Identità digitale: presto sostituirà lo SPID!

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Entro otto settimane lo SPID sarà sostituito dall’Identità Digitale Nazionale. Come spiega il sito Liquida.it, la scadenza è il prossimo 22 aprile 2023: il sistema dello SPID così come l’abbiamo conosciuto finora sarà messo da parte, o affatto eliminato, lasciando il posto alla cosiddetta Identità Digitale Nazionale. Fra poche settimane scadono infatti le convenzioni per la gestione del Sistema Pubblico di Identità Digitale, prorogate d’ufficio dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) dopo la deadline inizialmente fissata a dicembre 2022.

Un’unica applicazione su scala nazionale!

In effetti il progetto del governo Meloni consiste nell’introduzione di una nuova Identità Digitale Unica Nazionale, gestita dallo Stato. Sarà una sorta di connubio tra lo SPID (ritenuto poco versatile nella versione attuale, perché gestito da aziende private) e la CIE (Carta d’identità elettronica) per dar vita a un’unica applicazione su scala nazionale da utilizzare per l’accesso ai servizi pubblici online.

Istituito un fondo ad hoc!

Allo stato attuale lo SPID è il servizio di autenticazione digitale più utilizzato a livello europeo. L’obiettivo è rendere il meccanismo dell’identità digitale unico, nazionale e gestito dallo Stato, per semplificare la vita digitale dei cittadini, aumentare la sicurezza, rendere più accessibili i servizi digitali e tagliare la spesa pubblica. Otto anni or sono, lo SPID era nato con l’idea di offrire un servizio gratuito a cittadini e Pubbliche amministrazioni, da finanziare con i flussi di cassa dei provider che avrebbero dovuto essere ripagati dalle transazioni dei privati.

Tuttavia i governi in carica nel frattempo non hanno garantito le condizioni per raggiungere tale obiettivo. Di qui la richiesta dei gestori di un fondo ad hoc per coprire i costi del servizio e gli investimenti in innovazione.

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