Green Pass, ultime novità: verso la riduzione della durata

Decreto Covid: tutte le novità a partire dal 1 aprile 2022

L’esempio austriaco, che stabilisce il lockdown soltanto per le persone non vaccinate, non convince il Governo. Nel frattempo, come spiega il sito del Corriere della Sera, il pressing di certi presidenti di Regione è forte, il Friuli-Venezia Giulia rischia di entrare in zona gialla e a Bolzano è già alta la preoccupazione per un’altra stagione invernale con le piste chiuse.

Ciò nonostante, il premier Mario Draghi, che più volte al giorno si informa personalmente sull’andamento della curva epidemiologica, non vede al momento ragioni per cambiare in corsa la strategia del Governo. La cautela ha spiegazioni al tempo stesso scientifiche e politiche. I numeri dell’Italia, che sta meglio rispetto alla gran parte dei Paesi europei, dimostrano che la decisa campagna di vaccinazione, il Green Pass e le fasce di rischio a colori «stanno funzionando».

Il sistema sanitario regge, e poiché l’Italia è ancora tutta in bianco non pare ancora arrivato il momento di imporre accelerazioni. C’è inoltre la politica, a spiegare l’attendismo di Draghi. Se l’esecutivo imponesse una stretta, con le terapie intensive fortunatamente ancora in sicurezza, Giorgia Meloni e Matteo Salvini avrebbero buon gioco nell’accusare il premier di aver stressato inutilmente il Paese con i vaccini e il Green Pass.

Riduzione della durata del certificato!

Per quanto riguarda il Green Pass, gli scienziati sono giunti alla conclusione che dopo sei mesi dalla seconda dose gli anticorpi del vaccino cominciano a calare. Nei prossimi giorni si chiederà al Comitato tecnico-scientifico di valutare se ridurre la validità della certificazione verde da 12 a 9 mesi, o addirittura fino a sei, per aumentare la sicurezza.

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