Green Pass, sì del Cdm al nuovo decreto: ecco le novità

Decreto Covid: tutte le novità a partire dal 1 aprile 2022

L’altro giorno è stato dato l’ok del Consiglio dei ministri al nuovo decreto sul Green Pass, che prevede l’obbligo del certificato verde per il personale scolastico e universitario e per gli studenti universitari. Come riferisce il sito di Repubblica, il Green Pass è obbligatorio anche per chi usa trasporti a lunga percorrenza dal primo settembre: aerei, traghetti e treni che attraversano i confini di una o più Regioni. La capienza dei mezzi sia locali che a lunga percorrenza, grazie al Green Pass, aumenta dal 50% all’80%. Il certificato non sarà necessario per i trasporti locali.

I trasporti!

Come riferisce sempre il sito di Repubblica, il titolo del decreto è “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, in materia di università e dei trasporti” ed è stato approvato dal Governo all’unanimità. Il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini ha chiarito che il Green Pass sarà obbligatorio “per l’accesso ai voli aerei, a navi e traghetti per servizi di trasporto interregionali e sui treni Intercity, Intercity notte e alta velocità; sugli autobus se il percorso collega più di due regioni e per il noleggio con conducente ad esclusione degli autobus impiegati in servizi aggiuntivi di Regioni e Comuni, come quelli per le scuole. L’obbligo non si applica ai soggetti esenti o esclusi dalla campagna vaccinale. Tutto questo scatta dal 1 settembre, fino al 31 dicembre”. Non c’è bisogno del certificato per attraversare lo Stretto di Messina.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha spiegato che finora sono stati scaricati 53 milioni di Green Pass, mentre le dosi di vaccino somministrate sono state 70 milioni. “Lo strumento del Green Pass” ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranzapunta a valorizzare i vaccini, la chiave per aprire una stagione diversa. Tutti gli istituti nel mondo ci stanno dicendo che sono efficaci e sicuri. Il messaggio del governo è di continuare su questa strada perché i vaccini sono la vera svolta: i vaccini sono l’elemento che sta cambiando la partita in corso”.

La scuola!

I docenti sprovvisti del certificato saranno sospesi e non riceveranno lo stipendio dopo cinque giorni di assenza. Tutto il personale della scuola e dell’università, recita il decreto, “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione”, dovrà avere ed esibire il Green Pass. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”.

L’anno scolastico 2021-2022, precisa il decreto, si svolgerà “prioritariamente in presenza” sia per le scuole che per l’università. L’obiettivo è “assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva della popolazione scolastica”. Le mascherine saranno ancora obbligatorie dai sei anni in su, a eccezione dell’ora di ginnastica. Il governo non esclude che si possa stare in classe senza mascherina laddove gli studenti “abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione”. I controlli sui Green Pass e sulle altre misure di controllo del virus spettano ai dirigenti scolastici. Resteranno anche le regole sul distanziamento, con almeno un metro tra un individuo e l’altro nelle aule e negli spazi comuni. Per gli studenti universitari non vaccinati, ogni ateneo con la sua autonomia può prevedere percorsi paralleli a distanza. Il tampone rapido nelle farmacie può essere eseguito al prezzo calmierato di 8 euro per i minorenni (per i maggiorenni il prezzo sarà di 15 euro) almeno fino al 30 settembre.

Il Consiglio dei Ministri ha anche dato mandato al Dipartimento dello Sport di fornire le linee guida per la presenza agli eventi sportivi all’aperto del 50% del pubblico con certificazione verde e in modalità a scacchiera, con la possibilità di occupare un seggiolino sì e uno no, nonostante questa disposizione non garantisca il distanziamento tra i tifosi. Nei palazzetti al chiuso la presenza dal 25% al 35% dei posti totali.

Proteste!

A Napoli c’è stato un gruppo di manifestanti che ha urlato la sua rabbia contro il Green Pass e ha distrutto a martellate una finta televisione con i loghi dei telegiornali. I dimostranti hanno definito i giornalisti “terroristi” e denunciato il Governo che “chiede il Green Pass a noi, ma non ai clandestini“. Una protesta è stata organizzata anche a Torino, dove circa 3.000 persone si sono radunate in piazza Castello.

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