Green Pass: in vista l’estensione dell’obbligo. Scopriamo le novità

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La proposta del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, è di tornare in presenza negli uffici del pubblico impiego, ampliando l’obbligo del Green Pass. Costa suggerisce quindi di estendere l’introduzione del certificato verde per altre categorie lavorative, così come è già previsto per il personale scolastico. Come spiega il sito del Sole 24 Ore, queste ipotesi giungono in vista dell’inizio del processo di conversione del  decreto legge del 6 agosto 2021 che introduce l’obbligo di Green Pass per i trasporti a lunga percorrenza a partire dal 1° settembre

Secondo il sottosegretario va resa necessaria l’obbligatorietà del Green Pass «per tutte quelle attività dove c’è da garantire la continuità di un servizio, per esempio gli operatori del Trasporto pubblico locale, i dipendenti dei supermarket e dei servizi essenziali ovvero quelli sono stati operativi durante il lockdown. Ma anche i dipendenti degli uffici comunali e pubblici dovranno tornare alla normalità e in presenza: hanno la responsabilità di garantire un servizio al Paese e a contatto con il pubblico. Non è possibile che in alcuni territori siano ancora chiusi e in smartworking».

Letta: «Massimo uso del Green Pass»!

C’è un’ampia eco. «Io sono affinché ci sia il massimo uso del Green Pass», interviene il segretario del Pd Enrico Letta. In effetti la giurisprudenza di merito finora si è espressa a favore della legittimità della richiesta di vaccinazione o di Green Pass ai lavoratori, in particolare quando è in gioco la tutela di persone fragili, come gli ospiti delle Rsa. Ne consegue che è ipotizzabile che, dopo sanità e scuola, l’obbligo di Green Pass sarà esteso anche ad altre categorie del pubblico impiego, visto che il Decreto legge del 23 luglio richiede il documento anche per accedere ai concorsi pubblici.

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