Il Governo è costretto a frenare sull’estensione del Green Pass, dopo l’ultimo colpo di coda della Lega: il voto a favore degli emendamenti di Fratelli d’Italia. E dunque, nel nuovo decreto – che dovrebbe essere approvato oggi, giovedì 9 settembre – l’obbligo del Green Pass sarà imposto solo ad alcuni dei settori di cui si è parlato in questi giorni.
Come spiega il sito Money.it, il Green Pass sarà obbligatorio per i lavoratori esterni alla scuola, come servizi di pulizia e mense, mentre dovrebbe essere rinviato di una settimana quello per altre categorie come la ristorazione. Siamo dunque solo all’inizio: si procederà per passi, con nuovi obblighi ogni settimana. La Lega, specialmente il suo leader Matteo Salvini, è ambigua riguardo a certe questioni come quella del Green Pass.
Salvini “confortato”!
In effetti il Carroccio, che aveva votato sì al Green Pass durante il Consiglio dei Ministri e aveva ritirato i suoi emendamenti sull’argomento dalla discussione in Parlamento, ha poi deciso di esprimersi a favore degli emendamenti di Fratelli d’Italia, un partito di opposizione. Ma a chi gli fa notare che questo atteggiamento ambiguo potrebbe minare la stabilità del governo Salvini risponde in questo modo: “Noi garantiamo un equilibrio tra il diritto alla salute e quello al lavoro. Se avessimo dato retta a Speranza e a quelli come lui, oggi saremmo ancora tutti chiusi in casa. A fare la fame”. Dopo la mediazione e l’intervento di Draghi Salvini si dice “confortato” e ha rassicurato che non ci sarà alcuna estensione del Green Pass ai lavoratori del settore pubblico e privato.
