Green pass e misure anticontagio: verso una proroga dello stato di emergenza?

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Il decreto con le regole contro il coronavirus in vigore per gestire la pandemia scade il 31 dicembre. Il Governo inizia quindi a pensare come procedere, a partire dal 2022, per gestire questa fase, con la campagna vaccinale sempre in corso e monitorando ancora l’andamento dei contagi. Tra le ipotesi c’è la possibile proroga dello stato di emergenza fino a marzo 2022 e l’obbligatorietà del Green Pass fino a giugno.

Come riporta il sito tgcom24.mediaset.it, il ministro Speranza ha dichiarato: “Stato di emergenza? Se sarà necessario… Come governo ci baseremo sull’evidenza scientifica: se sarà necessario prorogare lo stato di emergenza lo faremo senza timore. Ricordo che ad oggi la curva è in risalita”, ha proseguito, ricordando quanto sia essenziale continuare con la campagna di vaccinazione, anche per le terze dosi, e mantenere in vigore l’utilizzo di mascherine e Green pass.

Stato di emergenza fino a primavera?

L’intento del Governo sarebbe quello di prorogare almeno fino a primavera alcune delle norme ancora in vigore. Il tutto decidendo come procedere a partire dallo stato di emergenza: per legge, infatti, può durare dodici mesi con proroga di altri dodici ed essendo stato dichiarato la prima volta nel gennaio 2020, ecco che una sua ulteriore proroga nel 2022 richiederebbe un provvedimento specifico. Una decisione è comunque attesa entro la fine di novembre. L’eventuale proroga dello stato di emergenza richiederebbe poi di rivedere anche le misure relative allo smart working sia nel settore pubblico sia in quello privato.

Pochi dubbi sul Green Pass. Nel weekend il ministro della Salute Roberto Speranza ha ribadito l’importanza del passaporto sanitario per tenere aperti in sicurezza i luoghi di lavoro e quelli che consentono la socialità. È probabile, allora, che l’obbligo del Green Pass venga prolungato fino all’estate. L’intenzione è quella di arrivare al maggior numero possibile di vaccinati e proteggere chi è immunizzato da chi non lo è almeno fino a quando ci saranno tracce di virus ancora in circolazione.

Allentamento del Green Pass?

Sul certificato verde si è espresso anche Costa, evidenziando la correlazione tra il suo utilizzo e il numero di vaccinati. Con il 90% della popolazione vaccinata, infatti, si può considerare l’allentamento del Green Pass. Il sottosegretario alla Salute lo ha detto a Radio 24. “Il prolungamento dello stato di emergenza e le misure restrittive sono correlate al numero dei vaccinati. Credo che vadano date delle prospettive ai cittadini, io credo che con il 90% dei vaccinati si possano prendere in considerazione l’allentamento delle misure”.

Le mascherine e il distanziamento!

È verosimile che vengano mantenute le misure basiche come mascherine e distanziamento sociale. Attualmente i dispositivi di protezione individuale sono obbligatori al chiuso e anche su questo fronte occorrerà valutare l’andamento della pandemia. Oltre a ciò bisognerà valutare, per il mantenimento o meno delle misure restrittive, i cosiddetti “cambi di colore” delle Regioni.

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