In questi giorni uno degli eventi politici che ha interessato il paese è stata l’apertura della crisi di governo. Matteo Salvini ha sollecitato la chiusura dell’alleanza con il Movimento 5 Stelle e la fine all’esperienza del governo Conte. Si è così espresso rivolgendosi agli italiani: “Chiedo agli italiani se hanno la voglia di darmi pieni potermi per poter fare quello che abbiamo promesso senza palle al piede”. Secondo Matteo Salvini il Movimento 5 Stelle rappresenta un limite per una azione di governo incisiva, secondo quelli che sono gli obiettivi proposti dalla Lega. La Lega vorrebbe già discutere la mozione di sfiducia a Conte subito, per accelerare il percorso verso nuove elezioni. Ci sono tempi tecnici da tenere in conto. La Costituzione prevede che dallo scioglimento delle Camere alla data delle elezioni debba intercorrere un periodo che va da un minimo di 45 giorni a un massimo di 70 giorni.
Cesare Damiano commenta la crisi di governo.
Cesare Damiano, dirigente del Pd, chiede di andare subito al voto. Secondo quanto dichiarato all’Ansa dall’esponente del PD enormi sono le responsabilità da parte del governo del ‘cambiamento’, che si è trasformato in quello del litigio continuo. Per Damiano spetta al Pd presentare al Paese una alternativa a un Governo di destra. Sottolinea Damiano come Salvini e Di Maio stiano seriamente mettendo a rischio l’Italia, che in questo momento si trova in una situazione realmente difficile e negativa in cui la borsa è in calo, lo spread in rialzo, c’è un grosso rischio di aumento dell’Iva, c’è un notevole calo della produzione industriale. Sul fronte occupazionale si assiste invece all’aumento della cassa integrazione, ed un finto aumento dell’occupazione fatta di precarietà e non di qualità. Per Damiano il governo sta creando un vuoto proprio in un momento delicato, ossia in vista della manovra di Bilancio.
