Giustizia, nella bozza del Decreto stretta sulle intercettazioni e via l’abuso d’ufficio!

Riforma della giustizia: in arrivo 27.000 assunzioni nella Pa

Davanti al Consiglio dei ministri è appena giunto il primo voluminoso gruppo di leggi di riforma della giustizia, dopo un esame tecnico preparatorio. Si va dalle intercettazioni alla custodia cautelare, dalle informazioni di garanzia ai reati contro la Pubblica amministrazione, passando per i concorsi per dar forza agli uffici con nuovi giudici. Evidente l’intenzione – dettata da spirito liberale e garantista – di rendere un omaggio al defunto Silvio Berlusconi.

Nordio rimanda al mittente le critiche dei magistrati!

Nel frattempo il guardasigilli Carlo Nordio replica all’Anm che ha espresso critiche sulle norme contenute nel pacchetto giustizia. “È patologico che in Italia molto spesso la politica abbia ceduto alle pressioni della magistratura sulla formazione delle leggi. Questo è inammissibile. Il magistrato non può criticare le leggi, come il politico le sentenze. Ascoltiamo tutti, ma il governo propone e il Parlamento dispone. Questa è la democrazia e non sono ammesse interferenze”.

Abrogazione dell’abuso d’ufficio, intervento sulle intercettazioni!

 Il reato di abuso d’ufficio viene abrogato a causa di una «anomalia» che continua anche dopo le non poche modifiche intervenute: lo “squilibrio” tra le iscrizioni nel registro degli indagati e le effettive condanne. Da sempre propenso alla cancellazione del reato, Nordio sembra essere riuscito a superare i dissensi interni a tale proposito. Per quanto riguarda le intercettazioni, l’intervento previsto nel Ddl costituisce solo un primo passo teso alla tutela dei terzi estranei alle indagini. Lo scopo è evitare che le loro conversazioni vadano a finire in atti di indagine destinati alla divulgazione pubblica. 

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