Presso il ministero della Giustizia, si è concluso un incontro tra la ministra Marta Cartabia e i capigruppo dei partiti di maggioranza in Commissione Giustizia, con la partecipazione dei sottosegretari Anna Macina (M5S) e Francesco Paolo Sisto (Forza Italia). Secondo quanto riferisce il sito de Il Fatto Quotidiano, non si è parlato dell’improcedibilità dopo due anni in Appello e uno in Cassazione.
Su questo la responsabile Giustizia della Lega, Giulia Bongiorno, nel tardo pomeriggio si unisce alla principale richiesta del Movimento 5 Stelle: l’esclusione della tagliola ai processi per i reati di mafia. Bongiorno ha garantito “massimo impegno per evitare che, a causa delle disfunzioni della macchina giudiziaria, vadano in fumo processi per reati gravi: quelli per associazione di stampo mafioso, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e per i reati di violenza sessuale“.
Le posizioni di Conte e Salvini!
Così Matteo Salvini: “È giusto non mandare in prescrizione i processi di mafia, ma per la Lega è altrettanto doveroso prevedere che anche per i reati di violenza sessuale e traffico di droga i processi vadano fino in fondo”. Nella giornata di oggi il segretario federale sarà a Roma per provare a mediare e chiudere sulla riforma: se sarà necessario incontrerà ancora Mario Draghi. In effetti, la trattativa continua. Lo conferma Giuseppe Conte. che ha dichiarato al fattoquotidiano.it: “Noi lavoriamo sempre perché le riforme si facciano, perché si velocizzino i processi, per una giustizia più equa e efficiente. E ovviamente perché i processi si celebrino“.