Giustizia, le ultime dichiarazioni di Cartabia sul giusto processo

Giustizia, raggiunto l'accordo nel Cdm sulla riforma Cartabia

Secondo la ministra della Giustizia Marta Cartabiaè la Costituzione a richiedere che il processo sia giusto e breve. Si evince chiaramente dagli articoli 111 e 24”. e anche dai “principi europei che chiedono una tutela giurisidizonale effettiva e ragionevole nella sua durata. La Costituzione, letta nella dovuta cornice europea non potrà non essere in ogni momento punto di riferimento certo e sicuro per la nostra navigazione verso l’approdo delle necessarie riforme”.

La Guardasigilli lo ha detto, come riporta il sito agenpress.it, rivolgendo il proprio saluto ai partecipanti al webinar organizzato dall’Unione delle Camere Penali Italiane, dal titolo “Di ragionevole durata soltanto se giusto – Le proposte UCPI: dialogo con gli studiosi del processo penale”. “L’obiettivo di una giustizia più effettiva e efficiente oltre che più giusta non può essere raggiunta se non con le riforme del rito accompagnate da altri interventi. E servono innanzitutto importanti interventi organizzativi. Aiutiamoci a far emergere il meglio – ha proseguito rivolgendosi ai penalisti – e individuare soluzioni praticabili e risposte ai problemi quotidiani”.

Un processo di ragionevole durata!

“È indispensabile il dialogo”, conclude Cartabia, “per perseguire l’ambizioso obiettivo di rendere il processo penale più giusto e di ragionevole durata. Mettere mano a una macchina tanto complessa e delicata come quella del processo penale richiede pacatezza, approfondimento, ragionamento, capacità di soppesare ogni proposta senza nascondersi dietro slogan e bandiere”.

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