Giustizia, flash mob degli avvocati contro la restrizione delle udienze!

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 delle udienzeoggi in tutta Italia gli avvocati, con un flash mob. Causa della manifestazione è la mancata ripresa delle udienze all’interno dei tribunali. La Fase Due è ritenuta “troppo scarna” al confronto delle misure adottate in altri settori. Perciò gli avvocati chiedono che venga ampliato il numero delle udienze in presenza. Il flash mob ha avuto luogo oggi 29 maggio alle 12.00, all’esterno dei palazzi di giustizia italiani, e – a Roma – della Suprema Corte di Cassazione.

La consegna dei Codici!

Gli avvocati hanno consegnato simbolicamente i Codici di procedura civile e penale, come a dire che la Giustizia è ormai sospesa. Mentre bar, ristoranti, palestre e centri estetici sono ritornati in funzione, sembra che l’universo giuridico sia tra gli esclusi della Fase Due. Infatti l’11 maggio 2020 è in teoria terminato il periodo di sospensione delle udienze, ma la pratica si è mostrata ben diversa dalle aspettative degli avvocati.

Nei fatti i tribunali danno via libera solo alle udienze urgenti e con regole severe per limitare gli ingressi nelle aule: in effetti non c’è stato un reale cambiamento rispetto alla Fase Uno. In altri termini vige ancora un regime di sospensione e, quando è possibile, il processo si svolge da remoto. Si tratta di una situazione ritenuta inammissibile dalla gran parte degli avvocati, una situazione fortemente lesiva, vuoi dei diritti dei cittadini, vuoi della professionalità dei legali, già piuttosto mortificata dai ritardi nell’erogazione del bonus dei seicento euro.

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