Giustizia, approvati in Commissione i riti alternativi

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La Commissione Giustizia del Senato ha approvato gli emendamenti del Governo Draghi alla delega civile, che sono rivolti a favorire i riti alternativi, in particolare la mediazione e la negoziazione assistita. In questo modo si punta ad alleggerire il carico di lavoro che devono sopportare i Tribunali. Per fissare le idee, si tratta di quelle che, con una parola anglosassone, vengono chiamate Alternative dispute resolution (Adr).

Secondo quanto riporta in un articolo di ieri il sito internet di Rai News, rispetto a quanto compariva sul testo Bonafede, il quale restringeva il ricorso alla mediazione obbligatoria come requisito della procedibilità, gli emendamenti della guardasigilli Cartabia la allargano – volendo fare un esempio – a contratti di associazione in partecipazione, di consorzio, di franchising, di opera, di rete, di somministrazione, di società di persone, di subfornitura, e non la escludono più per quanto riguarda le cause di lavoro.

Alleggerire i tribunali!

In particolare sono previsti degli incentivi economici e fiscali – come esenzione dal bollo e così via – e il patrocinio gratuito per la mediazione e negoziazione assistita. Diversi senatori avevano presentato degli emendamenti che escludevano alcune materie dalla mediazione, obbligatoria e non, ma questi sono stati respinti nell’ottica di alleggerire il lavoro dei Tribunali.

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