Giovanni Toti propone di rinunciare a reddito minimo di cittadinanza!

Giovanni Toti propone di rinunciare a reddito minimo

Il personaggio politico centrale del dopo-crollo a Genova, anche se può sembrare strano, è Giovanni Toti: il governatore della Liguria espresso da un centrodestra a trazione leghista e sponda salviniana dentro quel che resta di Forza Italia incarna oggi l’opposizione alla linea dei 5 Stelle (Di Maio e Toninelli) e della Lega stessa e del premier Giuseppe Conte riguardo la ricostruzione.

La richiesta urgente di Toti.

Il governatore della Liguria, Giovanni Toti chiede risorse al governo per affrontare l’emergenza nata a Genova dopo il crollo del ponte Morandi, quindi rinunciare al reddito minimo di cittadinanza e avviare immediatamente una flat tax per poter far partire i Cantieri e far fronte all’emergenza.

Di fatto Toti chiede un intervento deciso da parte dell’esecutivo mettendo da parte per il momento quelle misure annunciate che potrebbero richiedere uno sforzo in termini di Bilancio nella manovra: dirottare tutte le risorse possibili su un gigantesco piano di investimenti e cantiere che risani le nostre infrastrutture obsolete.

Anche a costo di sacrificare provvedimenti bandiera forse più popolari come reddito di cittadinanza e flat tax, afferma in un’intervista al Corriere.

Inoltre parla anche dei rapporti con Autostrade che in questi giorni ha messo sul tavolo l’offerta per una ricostruzione in otto mesi: dice che siamo davanti a una certezza ineludibile e cioè la legge italiana in vigore. Fino a legge contraria Autostrade è ancora titolare della concessione e dunque di quel ponte e dei suoi tronconi. Come presidente della Liguria e come commissario per il superamento dell’emergenza loro sono suoi interlocutori.

Intanto sul fronte delle indagini la procura va avanti e questa mattina la Guardia di Finanza ha sequestrato la documentazione relativa al Morandi presente nella sede del Ministero per le Infrastrutture e Trasporti. Le fiamme gialle hanno già acquisito la documentazione di Autostrade. Queste carte serviranno poi alla procura per ricostruire la catena di controllo sul ponte e gli interventi di manutenzione che sono stati eseguiti nel corso degli ultimi anni.

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