Flat tax, il presidente di Confindustria Bonomi si esprime contro

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Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, alla sua prima uscita dopo il risultato delle elezioni politiche, è categorico sulle priorità da affrontare e boccia le ipotesi di “immaginifiche flat tax e misure di prepensionamento” perchè “non possiamo permettercelo“. Piuttosto energia e finanza pubblica sono le due emergenze prioritarie su cui il nuovo governo deve intervenire con “serientá, unitá e responsabilitá”. Come riporta l’agenzia Ansa sul proprio sito, la presa di posizione della Confindustria ha suscitato il dibattito politico, con il Pd che parte all’attacco e il centrodestra che risponde seccamente difendendo la flat tax.

Le due grandi emergenze!

Dall’assemblea degli industriali di Varese, il leader di Confindustria mette subito in chiaro che la sua assocoazione non “tifa nè per una parte e nemmeno per l’altra” ed esorta la politica a formare il nuovo governo nei “tempi più rapidi possibile, con ministri autorevoli, competenti e inappuntabili”. Con la situazione economica attuale “nessuno può fare previsioni realistiche” sulla crescita e sugli effetti del rialzo dei prezzi dopo la scelta scellerata dei russi. Perciò serve da parte del nuovo esecutivo una generale “vasta convergenza sulle scelte da fare, anche con le forze di opposizione, per affrontare le due grandi emergenze che sono l’energia e la finanza pubblica“.

Sono a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro!

Il prossimo governo deve tenere presente che si deve salvare il “sistema industriale italiano dalla crisi energetica” e questo perchè migliaia di aziende “sono a rischio, insieme a centinaia di migliaia di posti di lavoro“. Tutte le risorse disponibili, escluse quelle per i “veri poveri, vanno concentrate lì, perché senza industria non c’è l’Italia“, afferma Bonomi tra gli applausi degli industriali. Sulla bocciatura dei due cavalli di battaglia della campagna elettorale, Bonomi spiega che Confindustria non vuole “negare ai partiti di perseguire le promesse elettorali ma oggi energia e finanza pubblica sono due fronti emergenza che non possono ammettere follie. Sono in gioco migliaia di posti di lavoro, persone e famiglie“.

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