Flat tax, al via dal 2019 per imprese e partite Iva

Flat tax, al via dal 2019 per imprese e partite iva

Flat tax, cos’è e come funziona. Negli ultimi giorni uno degli argomenti più discussi è la cosiddetta Flat tax, il nuovo sistema fiscale proposto dalla Lega che servirebbe, nel medio – lungo periodo, a far uscire l’Italia dalla pericolosa fase di stallo in cui si trova da anni. Con il governo Monti è stato chiesto agli italiani di fare un sacrificio, di “tirare la cinghia” per far scendere il debito del paese. Gli italiani hanno fatto sacrifici, le tasse sono aumentate, ma nel corso degli anni il debito non è sceso, anzi, con i successivi governi, è aumentato.

Matteo Salvini ha spiegato, illustrando i punti del suo programma, che con la Flat tax inizialmente aumenterà il debito, ma poi esso scenderà e farà finalmente tirare un sospiro di sollievo alle casse italiane. La questione, per il popolo italiano, è controversa. C’è chi appoggia questa misura, chi invece ha paura che l’Italia possa sprofondare in una crisi ancora più buia e che l’unica soluzione per uscirne sia l’applicazione della tanto temuta tassa patrimoniale, che farà cadere i cittadini in una povertà ancora più estrema. Ma cos’è la Flat tax?

Con la Flat tax verrà applicata una tassa “piatta”: una tassa, cioè, basata esclusivamente su un’unica aliquota bassa per tutti, in grado di ridurre l’evasione e di incrementare, dunque, le entrate statali. La Flat tax dovrebbe partire per le imprese e per i titolari di partita iva già nel 2019, mentre per le famiglie partirà dal 2010. Con la Flat tax si puntano a recuperare ben 28 – 30 miliardi di euro l’anno.

Flat tax, le opinioni di Armando Siri e di Ernesto Maria Ruffini.

Armando Siri ha spiegato che, tra i crediti dello stato, una parte non è più esigibile perché la persona è defunta o perché l’attività del debitore è fallita o ancora perché il soggetto è nullatenente. C’è, invece, una grande parte di cittadini debitori che hanno chiuso la propria attività, e a questi si potrebbe chiedere una percentuale del loro debito che va dal 6,10 o 25 %. In questo modo si può recuperare già una somma interessante che, altrimenti, non verrà mai pagata.

Dello stesso parere è anche il direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini, che mette sulla bilancia i costi che devono sostenere coloro che non pagano le tasse per gli avvocati ed i consulenti, e quanto andrebbero a pagare se si applicasse la Flat tax. A tutte queste persone converrà pagare le tasse dovute e mai versate allo Stato, permettendo un maggior ingresso di entrate nelle casse statali. Per gli evasori, il Movimento 5 Stelle propone il carcere, mentre la Lega allontana l’ipotesi manette ma promette in ogni caso tolleranza zero, con sanzioni che possono riguardare anche il ritiro della patente e del passaporto fino a 5 anni.

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