Un grande ingorgo di scadenze fiscali è pronto a incombere alla fine del mese: il 30 novembre, infatti, sarà l’ultimo giorno in cui sarà possibile presentare tanto la Lipe (le comunicazioni Iva delle liquidazioni periodiche) del terzo trimestre dell’anno, quanto effettuare il pagamento dell’acconto delle imposte 2022 e l’acconto dei contributi, insieme ai versamenti previsti nell’ambito della “Rottamazione ter” e all’invio delle autocertificazioni per gli aiuti di Stato Covid.
Ulteriori scadenze di fine novembre!
Tuttavia quantosopra è soltanto un “antipasto dell’abbuffata di adempimenti con termine fissato per mercoledì. Il termine del 30 novembre riguarda, tra l’altro, l’invio delle istanze di remissione “in bonis” per i bonus edilizi, l’inoltro delle comunicazioni per la riqualificazione del patrimonio edilizio ed il calcolo e pagamento del bollo su fatture, insieme all’inoltro delle dichiarazioni dei contribuenti persone fisiche e giuridiche.
L’esigenza di revisione del calendario tributario!
Come riporta il sito Sole24Ore: «E ciò rende complicato adempiere puntualmente agli obblighi», denunciano i presidenti di tre sindacati di categoria l’Adc, l’Anc e l’Ungdcec, Maria Pia Nucera, Marco Cuchel e Matteo De Lise che, continuando a ricevere segnalazioni da parte di colleghi “stremati”, sono concordi nel reclamare una «urgente revisione del calendario tributario», nel rispetto dei diritti dei contribuenti e del lavoro dei professionisti intermediari presso l’Amministrazione finanziaria.