Fisco: Salvini vuole introdurre il quoziente familiare!

Fisco: Salvini vuole introdurre il quoziente familiare

L’obiettivo che Salvini si pone da qui fino a fine governo è introdurre il concetto di quoziente familiare, in modo da premiare la natalità e la scommessa sul futuro. Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega e ministro dell’Interno, lo ha dichiarato alla Nuova bussola quotidiana. Intanto il primo obiettivo è sostenere la parte produttiva attraverso un abbassamento delle tasse: se già si riuscisse ad aiutare le partite Iva, i produttori, i commercianti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, sarebbe un primo passo. Anche loro sono padri e sono madri, un euro di tassa in meno è un euro in più per i figli.

Per il 2018 l’obiettivo è ridurre le tasse a un bel pò di persone.

Il passo non sarebbe risolutivo, l’obiettivo, ribadisce Salvini è quello di rendere il nucleo familiare un soggetto fiscalmente riconosciuto. Però già per il 2018 l’obiettivo è ridurre le tasse a un bel po’ di gente e questo sarà mantenuto. Lunedì scorso il ministro della Famiglia e delle disabilità, Lorenzo Fontana, ha detto: “O a questo ministero verranno date le risorse oppure ne trarrò le conseguenze”.

E per Matteo Salvini, segretario della Lega e vicepremier, il suo collega di partito e di Governo ha fatto bene a dirlo. Non basta l’etichetta, servono risorse. Peraltro – afferma nell’intervista alla Nuova bussola quotidiana – un ministero dedicato alla disabilità è stata una sua precisa battaglia e un investimento della Lega che riguarda 4 milioni di persone. Hanno come modello le regioni dove governano. In Lombardia, ad esempio, verrà garantito in questo anno scolastico l’asilo nido gratuito a 15 mila famiglie, ed è la regione che investe di più in assistenza ai disabili, soprattutto i disabili gravi.

Salvini vorrebbe che questo modello fosse portato a livello nazionale. Quindi è un ministero che “ha bisogno di quattrini” e farà in modo di farglieli avere. Quindi cosa dobbiamo aspettarci che la prossima legge di bilancio? Si dovrà intervenire anche in legge di bilancio. Ci sono ad esempio un milione di invalidi civili che percepiscono in media 278 euro al mese, che sono un’infamia. Quindi, non a mille euro come diceva qualcuno, ma portarle almeno al livello delle pensioni minime per Salvini sarebbe un atto di civiltà.

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