Fisco, Salvini assicura: “In autunno giù le tasse”

Fisco: Salvini vuole introdurre il quoziente familiare

Giù le tasse già con la prossima manovra economica, e anche forzando il vincolo del 3% imposto da Bruxelles per il rapporto deficit-Pil. E’ quanto il ministro dell’Interno Matteo Salvini assicura: ribadisce che l’abbassamento della pressione fiscale è una priorità del governo, anche all’indomani degli avvertimenti del ministro dell’Economia Giovanni Tria sul fatto che questo punto del programma va affrontato «compatibilmente» con i vincoli della finanza pubblica.

La riforma delle pensioni va fatta a prescindere dai numeri di Bruxelles.

Salvini ha aggiunto in una lunga intervista al Corriere della Sera, che cercheranno di cambiare anche alcuni numeri scelti a tavolino a Bruxelles, che molti paesi Ue ignorano, facendo riferimento esplicito a Francia, Spagna, Germania. Ha assicurato che il nuovo Governo metterà al centro la crescita e la pace fiscale, che porterà soldi e non li porterà via, e consentirà di avviare la flat tax.

E poi la riforma delle pensioni per aprire il mercato ai giovani, che va fatta a prescindere dai numeri di Bruxelles, ha aggiunto il vicepremier, indicando anche un ruolino di marcia: entro agosto il governo attende i risultati dei gruppi di lavoro che hanno istituito e in autunno, nell’ambito di una manovra che di sicuro sarà diversa rispetto a quella degli ultimi anni, darà le prime e significative risposte sulla riduzione delle tasse.

Gli italiani hanno votato per stare meglio: per andare in pensione all’età giusta e per pagare meno tasse rispetto alla follia di oggi, ha poi ribadito Salvini in mattinata, dopo aver donato il sangue nella sede Avis di Milano, spiegando che la prossima manovra dovrà essere di crescita, essere coraggiosa, nuova, diversa da quella degli ultimi anni.

Già da quest’anno ci dovranno essere segnali concreti, a prescindere dalla situazione economica internazionale, sulle pensioni, sulle tasse, sul lavoro e su Equitalia, ha specificato il ministro, per il quale i provvedimenti economici dovranno entro quest’anno dare un segnale di tendenza e quindi dovremo almeno cominciare le riforme che si sono impegnati a fare.

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