Fca, presentata proposta per fusione con Renault: “Nessuna chiusura di stabilimenti”

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Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato ufficialmente la proposta di una fusione al 50% con Renault, scenario che porterebbe il nuovo gruppo a diventare il terzo costruttore al mondo, dopo Volkswagen e Toyota. FCa ha, infatti, inviato una lettera non vincolante al consiglio di amministrazione ddel gruppo Renault proponendo una aggregazione delle rispettive attività nella forma della fusione per il 50% dagli azionisti di Fca e per il 50% da quelli di Groupe Renault.

Fca, assicura che se ci sarà fusione con Renault gli stabilimenti non chiuderanno

“Il cda e io rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia indipendente e guardiamo a questa fusione da una posizione di forza avendo chiuso il 2018 con la migliore posizione finanziaria dalla costituzione di Fca”, ha scritto l’amministratore delegato di Fca, Mike Manley, in una lettera ai dipendenti.

“Puntiamo ad agire il più rapidamente possibile”, ha sottolineato. “Se questa fusione andrà avanti, la nascita della nuova società potrebbe richiedere più di un anno“. “Crediamo che i benefici si estenderanno anche ai partner dell’alleanza Mitsubishi e Nissan“, ha aggiunto Manley.

Inoltre, nella nota di Fca viene specificato che la fusione con Renault non comporterà nessuna chiusura di stabilimenti. “L’aggregazione delle attività – come viene spiegato nella nota FCa – metterà insieme punti di forza complementari. Il portafoglio marchi fornirebbe una copertura completa del mercato con una presenza in tutti i segmenti chiave dai marchi di lusso e premium come Maserati e Alfa Romeo, Dacia e Lada e includerebbe Fiat, Renault, Jeep e Ram così come i veicoli commerciali”.

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