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Home Fisco e tributi

Fattura elettronica obbligatoria dal 1 gennaio 2019: ecco come funziona!

A partire dal 1 gennaio 2019 la fatturazione elettronica sarà obbligatoria. Scopriamo insieme come funziona.

Autore: Mirzia Palmieri
29 Dicembre 2018
- Categoria: Fisco e tributi, News

Il sistema di fatturazione elettronica obbligatoria tra privati e verso i consumatori entrerà in vigore dal 1 gennaio 2019. Si tratta di un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione. L’Agenzia delle Entrate hanno messo a disposizione una serie di servizi: dal software fino all’APP gratuita per la fatturazione elettronica. Dunque, tutti i titolari di partita Iva dovranno effettuare le proprie fatture sul web e farle transitare tramite il SdI, Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è quello di impedire le false fatturazioni e recuperare gettito sottratto alle casse del Fisco.

Fattura elettronica 2019: ecco come funziona

A partire da gennaio 2019 la fattura elettronica, sarà l’unico documento valido ai fini fiscali, dovrà essere redatta usando esclusivamente un PC, un tablet o uno smartphone e dovrà essere trasmessa in modalità elettronica tramite il SdI dell’Agenzia delle Entrate. Il SdI (Sistema di Interscambio) gestisce la fase in cui vengono verificati i dati e il formato della documentazione, se non supera il controllo verrà mandata al mittente una “ricevuta di scarto”. Se invece tutto è stato inserito nella maniera corretta si procederà con l’invio al destinatario, che dopo ulteriori verifiche, potrà procedere con il pagamento.

Per quanto riguarda, le modalità di ricezione delle fatture elettroniche sono previste tre diverse modalità: tramite PEC, tramite hub o software di mercato oppure tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il servizio gratuito sul portale Fatture e Corrispettivi. Con la registrazione dell’indirizzo telematico è possibile abbinare alla propria partita Iva un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) o un “codice destinatario” (nel caso di invio dei file delle fatture su canale web service o Ftp). Il servizio è disponibile all’interno del portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate.

Il sistema è gratuito, che si trova sia sul web che su sistema androind in un’app apposita che permette di produrre la fattura. Nel dettaglio, attraverso questi servizi si potranno acquisire “in automatico” i dati identificativi del cessionario e l’indirizzo telematico tramite un apposito QR – code. Quest’ultimo sarà a disposizione di tutte le Partite Iva in un’apposita area del sito dell’Agenzia delle Entrate. Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica i soggetti che rientrano nel regime di vantaggio, nel regime forfettario e i piccoli produttori agricoli.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news
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Mirzia Palmieri

Mirzia Palmieri

Blogger appassionata di web, fotografia cinema e cucina. Si interessa di eventi e cultura.
Mail: m.palmieri@diritto.news

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