Fattura elettronica, lo stop del garante della privacy sulla banca dati

Fattura elettronica: in arrivo la delega telematica

Il sistema della fatturazione elettronica è obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2019. Si tratta di un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione. Stop alla banca dati delle fatture da parte dell’Agenzia delle entrate. La cui attività di gestione dell’operazione fatturazione elettronica è posta sotto osservazione privacy almeno fino ad aprile 2019. Dunque, niente archiviazione dei documenti ma dovranno essere memorizzati solamente i dati fiscali per i controlli automatizzati e l’Agenzia, come riportato su ItaliaOggi, potrà archiviare le fatture solo su richiesta dei contribuenti che avranno la necessità di consultarle, prevista l’esenzione per le prestazioni sanitarie.

Lo stop del garante della privacy sulla banca dati delle fatture elettroniche

Come si legge nella nota diffusa dal Garante sulla Privacy: «Il nuovo sistema di e-fattura prevede invece che l’Agenzia si limiti a memorizzare solo i dati fiscali necessari per i controlli automatizzati (es., incongruenze tra dati dichiarati e quelli a disposizione dell’Agenzia), con l’esclusione della descrizione del bene o servizio oggetto di fattura. Dopo il periodo transitorio indispensabile a modificare il sistema, nuovi servizi di consultazione delle fatture saranno resi disponibili solo su specifica richiesta del contribuente, sulla base di accordi che saranno esaminati dall’Autorità».

Le sollecitazioni dei professionisti e delle associazioni di categoria a un’introduzione graduale del sistema di fatturazione elettronica

Al momento restano ancora inascoltate le sollecitazioni dei professionisti e delle associazioni di categoria, che avevano chiesto invece un’introduzione graduale del nuovo sistema di fatturazione. Il decreto fiscale ha disposto che per i primi sei mesi del prossimo anno non vengano adottate sanzioni nei confronti degli inadempienti

«La non applicazione delle sanzioni non esime dall’adempimento, allunga solo un po’ i tempi. – ha dichiarato Maurizio Grosso, consigliere delegato all’innovazione dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili – È solo un palliativo, che non ci eviterà il caos. Si tratta di un adempimento non trascurabile, era normale aspettarsi un margine di tempo superiore. Anche perché è vero che gli italiani si muovono all’ultimo minuto, ma l’esperienza dimostra che non vale la pena di attrezzarsi in anticipo, perché poi le norme cambiano in corso d’opera. Tanto che i medici che si erano attrezzati per tempo non sono invece più tenuti alla fatturazione elettronica».

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