Fattura elettronica, è caos: sito dell’Agenzia delle Entrate offline!

Fattura elettronica obbligatoria dal 1 gennaio 2019: ecco come funziona

L’introduzione dell’obbligo di emissione della fattura elettronica dal 1° gennaio 2019 sta creando caos ad molte imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, in quanto non sono pronte. Ma le difficoltà riguardano anche il sito dell’Agenzia delle Entrate che spesso è offline.  E’ stato il Presidente dell’ANC, Marco Cuchel, nell’intervista rilasciata alla testata specializzata Informazione Fiscale a parlare delle criticità legate all’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica.

Fattura elettronica, imprese non pronte al nuovo sistema di fatturazione

Marco Cuchel, nell’intervista rilasciata ad Informazione Fiscale, ha ribadito che la fatturazione elettronica rappresenta ad oggi un danno concreto per imprese e professionisti. I problemi tuttavia non riguardano solo gli operatori economici ma anche la stessa Agenzia delle Entrate, infatti il sito è spesso offline. L’Associazione Nazionale dei Commercialisti, aveva depositato presso il Tribunale di Roma un ricorso urgente contro l’Agenzia delle Entrate per richiedere il rinvio dell’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica a causa del concreto rischio di violazione della privacy di milioni di imprese e professionisti, ma è stato respinto.

“Il giudice ha ritenuto non opportuno procedere alla sospensione adempimento alla luce del provvedimento del Garante del 20 dicembre che di fatto, pur dando ragione ad ANC dice che può partire. E infatti nelle pagine evidenzia criticità, chiede chiarimenti e ingiunge all’Agenzia di cambiare procedure, sul software e sulla modulistica. Il 15 aprile ci sarà un nuovo momento per un’altra valutazione d’impatto del sistema. Questo ci ha lasciato sconcertati, prima il sistema va messo in sicurezza e poi può partire…” ha dichiarato Marco Cuchel.

Nell’immediato i gravi danni e i problemi sollevati già si stanno attuando, in questi primi giorni dell’anno ci sono blocchi sul portale sul sistema, a volte offline e non si riesce a emettere fattura, già oggi c’è possibilità di emettere fattura da parte di intermediari non delegati procedure che ci lasciano perplessi, minano alla base sicurezza dati dell’intero sistema. Criticità anche per le imprese, le piccole soprattutto, un cambiamento così è epocale e il caso italiano è unico. Si poteva fare come in Portogallo: fatturazione elettronica facoltativa ma con sistema premiale.”.

E poi ha aggiunto: “La via di mezzo sta nel fatto che ci deve essere periodo di adeguamento periodo in cui i piccoli imprenditori, i grandi sono strutturati e hanno uffici interni dedicati, il problema è far adeguare e far recepire ai piccoli imprenditori. Gli studi professionali sono pronti, noi non abbiamo mai detto di non essere pronti. Quando sarà a regime ci saranno miglioramenti anche per gli studi, in questa fase c’è il caos, non possiamo sostituirci ai clienti ma aiutarli: andare presso l’azienda, insegnare loro il programma. Stiamo facendo attività di informatizzazione e assistenza alle imprese molto forte, non può essere un business per i commercialisti.”. Infine, Marco Cuchel pone particolare attenzionealla scelta del software da utilizzare, sottolineando come ad oggi le uniche che sembrano aver avuto benefici dall’avvento del nuovo obbligo sono le case produttrici di programmi gestionali.

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