Fattura elettronica, anomalie? Arrivata la smentita dell’Agenzia delle entrate

Fattura elettronica, le comunicazioni dell'Agenzia delle entrate e faq sempre aggiornate sul sito!

A cinque giorni dall’entrata in vigore del nuovo sistema di fatturazione elettronica tante sono state le critiche e le polemiche. Per chiarire la situazione in merito alle segnalazioni di anomalie, l’agenzia delle entrate ha pubblicato sul proprio sito un comunicato stampa nel quale viene precisato che sul suo portale messo a disposizione per i contribuenti non ci sono stati problemi.

Fattura elettronica, agenzia delle entrate comunica non ci sono state anomalie sul portale Fatture e corrispettivi

Nel dettaglio, sul sito dell’Agenzia delle entrate è stato reso noto che “a partire dal primo gennaio 2019, sul sistema di interscambio (Sdi) sono già transitate quasi un milione e mezzo di fatture elettroniche senza che il partner tecnologico Sogei abbiano rilevato alcun problema tecnico o rallentamenti. Anche i centri multicanali dell’Agenzia non hanno ricevuto segnalazioni di malfunzionamenti”. Inoltre, “per il 97% dei documenti inviati è stata già resa disponibile la ricevuta dell’invio prima degli ordinari 5 giorni previsti dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate”. Dunque, al momento tutto sembra procedere senza intoppi.

Per emettere una fattura elettronica occorre creare un documento in formato Xml (eXtensible Markup Language), il quale dovrà essere della dimensione massima di 5 Mb. Tale documento deve successivamente essere valido a livello legale, dunque occorre la firma digitale. Oltre alla firma digitale, i file dovranno contenere il codice identificativo del destinatario, l’indirizzo Pec e il riferimento temporale. Dopo che questi elementi sono stati compilati, la fattura è pronta per l’invio che dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data di emissione del documento.

Per quanto riguarda, le modalità di ricezione delle fatture elettroniche sono previste tre diverse modalità: tramite PEC, tramite hub o software di mercato oppure tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il servizio gratuito sul portale Fatture e Corrispettivi. Con la registrazione dell’indirizzo telematico è possibile abbinare alla propria partita Iva un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) o un “codice destinatario” (nel caso di invio dei file delle fatture su canale web service o Ftp). Il servizio è disponibile all’interno del portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate.

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