Esame per la patente di guida, tutte le novità su che cosa cambia

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Ci sarà uno snellimento per gli esami di teoria per le patenti di auto e moto: la prova sarà più breve di dieci minuti e con un quarto dei quesiti in meno. Lo dispone il decreto 27 ottobre del ministero delle Infrastrutture (Mims), pubblicato il 9 dicembre. Lo scopo è quello di recuperare il pesante arretrato creato prima dal sempre minore numero di esaminatori in organico alla Motorizzazione e aggravato dall’emergenza Covid.

Come spiega il sito del Sole 24 Ore, la situazione è talmente insostenibile da aver richiesto diversi interventi nella normativa emergenziale per la pandemia, tipo il prolungamento della validità dei fogli rosa. Tuttavia si considera che non basteranno a garantire a tutti la possibilità di sostenere l’esame prima che scada anche la proroga di tale documento. La norma che taglia i questionari d’esame è in vigore dal 9 dicembre, ma gli esami continuano ancora a svolgersi con le modalità precedenti fino al 19 dicembre: il decreto dirigenziale che doveva fissare la data di debutto delle nuove modalità (emanato il 13 dicembre) ha stabilito che si parte il 20 dicembre.

Le categorie interessate!

Le patenti interessate sono quelle delle categorie A1 (il patentino per sedicenni, per guidare motocicli fino a 125 centimetri cubici di cilindrata, 11 kilowatt di potenza e rapporto potenza/peso fino a 0,1 kW/kg e tricicli di potenza fino a 15 kW), A2 (motocicli di potenza fino a 35 kW e rapporto potenza/peso fino a 0,2 kW/kg) , A (motocicli e tricicli, senza limitazioni se non quelle per i più giovani), B1 (quadricicli non leggeri), B (autoveicoli fino a 3,5 tonnellate con limiti di potenza per neopatentati, più i tricicli con potenza anche superiore a 15 kW) e BE (autoveicoli leggeri quando trainano un rimorchio non leggero).

Ne consegue che rimangano invariati i test per le patenti superiori (quelle per camion e bus), più impegnative. Prima per superare l’esame occorreva rispondere a 40 domande in 30 minuti e la prova era superata con un numero di risposte errate non superiore a quattro. Le nuove regole riducono, nella stessa proporzione, il numero di domande, il tempo per rispondere e gli errori ammessi: i quiz diventano 30, i minuti a disposizione scendono a 20 e il massimo di risposte errate ammesso diventa tre.

Stando alle valutazioni dell’Unasca, una delle principali associazioni di categoria delle autoscuole, che da tempo aveva proposto uno snellimento, in tal modo si potrà recuperare circa il 30% degli arretrati. Allo stato attuale, in una mattina di lavoro, gli esaminatori riescono a svolgere quattro sessioni di esame. Con le nuove regole dovrebbero diventare da sei a otto.

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