Esame di Maturità 2020, la ministra Azzolina conferma le modifiche! Ecco le ultime novità

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La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha presentato in conferenza stampa le ordinanze sugli esami di Stato della terza media e quelli di Maturità per l’anno scolastico in corso. Le modalità di svolgimento delle prove d’esame, con le modifiche a causa dell’emergenza Covid-19, erano state già anticipate nei giorni scorsi, ma ora c’è la conferma ufficiale da parte della Ministra, che qui riportiamo citando dal sito di Fanpage.

“Ho qui le tre ordinanze, su valutazione, esame di primo ciclo ed esami di Maturità. Le stiamo diffondendo, le pubblicheremo sul sito del ministero. Sono ordinanze definitive, con regole chiare su esami e valutazione. Serviva del tempo per scriverle, sono atti complessi, con diversi passaggi. C’è stato un lungo confronto sia dal punto di vista tecnico che politico”.

Esame di Stato in presenza!

La prima conferma che arriva è quella dell’esame di Stato in presenza: “Come Governo abbiamo ritenuto opportuno fare gli esami di Stato in presenza, però questa decisione deve essere letta a 360 gradi, in un arco di lungo periodo. Noi ci assumiamo tutte le responsabilità politiche delle nostre scelte, ma non lo si fa al buio.  Gli esami di Stato in presenza: abbiamo lavorato con il Comitato tecnico-scientifico per farli in massima sicurezza. E ci tengo a rassicurare gli studenti e il personale. Gli esami di Stato saranno in presenza compatibilmente con il monitoraggio epidemiologico delle singole aree territoriali“.

Come si svolge l’esame di Maturità

Azzolina spiega poi come funzionerà l’esame di Maturità: “Le misure sono chiare. E ci tengo a dire una cosa: le scuole hanno sempre sofferto il fatto che dal ministero spesso arrivassero dei documenti complessi. Anche qui, io ho fortemente voluto insieme ai tecnici che si scrivessero delle ordinanze agili. Quando iniziano? Il 17 giugno. Come si fanno? Non ci saranno le prove scritte, ci sarà un colloquio orale della durata massima di un’ora, che prevede diverse fasi: la prima è la discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo concordate tra studenti e docenti; poi un testo di italiano studiato nell’ultimo anno e poi ci sono dei materiali preparati dalla commissione assegnati agli studenti. I commissari saranno tutti interni. Gli studenti spiegheranno ciò che ha imparato in quello che era l’alternanza scuola-lavoro e poi i temi di cittadinanza e Costituzione. La prova orale varrà 40 punti, che si aggiungono ai 60 di crediti“.

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