Esame di Avvocato, rinviate le prove scritte!

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La prova scritta per l’esame di avvocato è stata rinviata. L’altro ieri, con una circolare alle Corti d’appello, il ministero della Giustizia ha reso ufficiale la sospensione delle prove che si sarebbero dovute tenere il 13, 14 e 15 aprile. I candidati erano e rimangono 26.000, quattromila solo a Napoli, tremila a Roma. Già a suo tempo il ministro Alfonso Bonafede, con il Governo Conte, fece slittare le prove previste il 15, 16 e 17 dicembre.

Secondo il sito internet del quotidiano La Repubblica, la posticipazione è dovuta alla pandemia, con ogni probabilità ancora alta a metà aprile, come ha fatto sapere in due pareri il Comitato tecnico scientifico. In seguito, mediante un decreto, avrà luogo una modifica delle modalità di svolgimento. Il ministero della Giustizia fa sapere che la data dei nuovi esami sarà fissata nel primo Consiglio dei ministri utile, e subirà uno slittamento contenuto.

Dallo scritto a un doppio orale!

La prova scritta a livello nazionale, realizzata nelle varie province cono tre scritti – Penale, Civile, un atto giudiziario a scelta – sarà trasformata, come ipotizza il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, in un doppio orale. Il primo, rafforzato, sarà impostato su uno dei tre temi scritti, o sulla materia o su un caso pratico e consentirà, se superato, di accedere al secondo orale sulle materie scelte dal candidato. Oggi si portano sei discipline: i neolaureati possono sceglierne cinque, che generalmente sono le meno impegnative.

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