Elezioni politiche, le novità sugli accordi fra i partiti

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Dopo i Verdi che avevano accettato ieri, anche da Sinistra Italiana arriva l’ok all’accordo col Pd, ma anche a lavorare per estenderlo al M5S. Il voto dell’Assemblea nazionale di Si dà mandato a trattare al segretario Nicola Fratoianni e conferma la lista comune con i Verdi ma anche la totale autonomia di programma. Come però spiega il sito di Repubblica, dal Nazareno precisano che il perimetro delle alleanze non cambia. È in agenda un nuovo giro di incontri fra i leader ma Calenda resta scettico. C’è poie un duro scontro tra il leader di Iv, Matteo Renzi, e il Pd. Mentre nel centrodestra, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi lancia la flat tax al 23% “per tutti”.

Il commento di Conte!

Intanto Giuseppe Conte, presidente M5S, commenta gli accordi stretti dal Pd con Sinistra italiana e Verdi da una parte e Impegno Civico dell’ex grillino Luigi Di Maio dall’altra. “Difendere la costituzione vuol dire avere idee chiare, non fare ammucchiate e spartizione di collegi elettorali e posti. Vuol dire difendere la dignità del lavoro, tutelare l’ambiente e la biodiversità, investire nella sanità e nell’istruzione, proteggere i cittadini non garantiti, il ceto medio che si impoverisce, le piccole imprese, le partite Iva”.

E ancora: “La costituzione si difende introducendo il salario minimo a 9 euro l’ora, contrastando la precarietà, intervenendo per i giovani che non possono comprare casa, investendo sulla medicina territoriale e sulla sanità pubblica, sulle rinnovabili e non sulle trivelle e sugli inceneritori. Queste sono le nostre idee e le porteremo avanti a oltranza, costi quel che costi. Sono tutte cose che la coalizione di destra non vuole fare. Sono tutte cose che le ammucchiate che si prospettano da Calenda a Letta a Gelmini non possono fare“.

Post di Fratoianni!

La destra vuole cancellare il Reddito di Cittadinanza, colpire i salari dei più deboli, completare l’opera di privatizzazione della sanità, fare le centrali nucleari e cancellare i diritti civili e le libertà di tutti noi. Il 26 settembre potrebbero avere i numeri per farlo, e anche quelli necessari a stravolgere la Costituzione senza quei referendum confermativi che fino ad oggi l’hanno salvata. Di fronte a tutto questo noi abbiamo scelto come agire”. Così il segretario di Si, Nicola Fratoianni, che assieme ai Verdi ha siglato un accordo elettorale col Pd.

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