Durc per la regolarità contributiva ed esonero contributivo: le ultime novità

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Inps: le novità sul DURC. Il DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva, è il documento con il quale si dichiara la regolarità contributiva nei confronti di Inps, Inail e di Casse edili (per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell’edilizia), in modalità telematica, indicando esclusivamente il codice fiscale della persona da verificare. La durata di validità del  DURC è di 120 giorni dal rilascio.

Per evitare che vi siano soluzioni di continuità tra un periodo e l’altro, l’Inps ha implementato la procedura di Verifica Amministrativa (VERA). L’operazione è avvenuta su sollecitazione del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro a seguito di un tavolo tecnico tra quest’ultimo e la Direzione Centrale Inps.

La verifica della regolarità amministrativa e chiarimenti sul DURC: le novità.

L’implementazione della VERA consente di  verificare in qualsiasi momento la regolarità dell’azienda, semplicemente utilizzando una schermata rivolta agli intermediari, simulando, praticamente, gli effetti di un DURC online. A seguito del tavolo tecnico tra le parti sono stati forniti anche chiarimenti sulla procedura da utilizzare per chiedere l’annullamento di un DURC negativo emesso in maniera illegittima.

Nel caso ci si trovi in presenza di un DURC negativo, nonostante la presenza di tutti gli elementi utili al rilascio, è possibile chiederne annullamento. In tempi brevi le sedi territoriali disporranno di una nuova procedura per la richiesta di tale annullamento, ma, nelle more, sarà possibile effettuarlo attraverso una richiesta alla Direzione Centrale, passando per il tramite della sede provinciale.

Chiarimenti sull’esonero contributivo previsto dalla Legge di bilancio 2018

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha diramato una circolare informativa sugli esiti del tavolo tecnico con la Direzione Centrale Inps. Nel documento  viene evidenziato che l’Inps ha inserito nel proprio portale un’ utility che consente di accertare i requisiti in capo al lavoratore da parte dei potenziali beneficiari dell’esonero  contributivo previsto dalla Legge di Bilancio 2018.

A seguito delle segnalazioni della presenza un messaggio rilasciato dall’utility che talvolta segnala il mancato riconoscimento del codice fiscale, si osserva ciò va imputato alla mancata validazione del Codice Fiscale nel data base dell’anagrafe tributaria.

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