Disoccupazione torna a salire a gennaio: secondo l’Istat è all’11,1%

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La disoccupazione a gennaio risale all’11,1%, +0,2 punti percentuali, rispetto a dicembre. L’Istat, rivela che è in aumento rispetto al mese scorso e che il tasso non aumentava da luglio. La stima delle persone in cerca di occupazione torna a crescere (+2,3%,+64mila) dopo cinque mesi consecutivi di calo. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni, invece, a gennaio scende al 31,5% (-1,2 punti).

A gennaio cala il numero di occupati in Italia rispetto al trimestre precedente. Lo rivela l’Istat.

In tutto in Italia si contano oggi 2 milioni e 882mila disoccupati. Vi è stato l’aumento di dicembre, ma a gennaio c’è stato un nuovo calo: la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni scende però dello 0,6% (-83mila): una diminuzione che interessa prevalentemente le donne e i giovani 15-24enni. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti percentuali). Nel trimestre novembre-gennaio, rispetto ai tre mesi precedenti, si registra un calo dei disoccupati (-1,1%, -33mila) e un aumento degli inattivi (+0,1%, +14mila). A gennaio, su base annua, diminuiscono sia i disoccupati (-4,9%, -147mila) sia gli inattivi (-0,6%, -75mila).

La buona notizia è che migliora la situazione tra i giovani, con la percentuale di disoccupati, ora al 31,5%, ai minimi da dicembre 2011, quando il dato era pari al 31,2%. C’è una forte crescita occupazionale per gli Under 25, che su base mensile salgono di 61mila unità (+6%), arrivando a un milione e 74mila occupati. Tanto che il tasso di occupazione per i giovani fino ai 24 anni sale al livello più alto da ottobre 2012 (18,3%). E la situazione migliora anche per le donne con l’occupazione femminile che a gennaio ha toccato un record storico, salendo al 49,3%. L’Istat aggiunge poi che il tasso di inattività delle donne è sceso al 43,7%, anche in questo caso un minimo assoluto. La percentuale del lavoro tra le donne resta comunque di quasi 20 punti percentuali inferiore a quello degli uomini (67%).

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