Decreto Sostegno: le proteste degli artigiani per i tempi di erogazione degli aiuti

mario-draghi-2-min

Benché superata la logica dei codici Ateco, il nuovo decreto Sostegno, in fase di definizione in questi giorni dal Governo Draghi, non persuade ancora gli artigiani e i piccoli imprenditori. Lo rende noto la Cgia di Mestre, con un comunicato, ripreso dal sito dell’agenzia Adnkronos, in cui spiega che in primo luogo “i tempi di erogazione si stanno allungando ingiustificatamente; in secondo luogo perché pare che questa misura non includa ancora stanziamenti pubblici in grado di compensare una percentuale significativa dei mancati incassi, ma nemmeno parte delle spese fisse che le attività, in particolar modo quelle chiuse per decreto, continuano a sostenere”.

“Sottolineiamo che nei mesi scorsi l’Unione Europea ha modificato il Temporary Framework (quadro temporaneo per le misure degli aiuti di Stato alle imprese) procrastinandone gli effetti fino al 31 dicembre di quest’anno. Tra le altre cose, agli Stati membri – continua la nota – è stata concessa la possibilità, per sostenere le attività che hanno registrato una caduta del fatturato di almeno il 30 per cento, di alzare da 800 mila a 3 milioni di euro il tetto degli aiuti di Stato. Una via subito praticata dalla Francia che da gennaio ha annunciato sostegni fino al 70 per cento dei costi fissi a supporto delle imprese più colpite dal lockdown”.

Le conclusioni della Cgia di Mestre!

“E’ evidente che questa ulteriore spesa corrente contribuirebbe ad aumentare il debito pubblico del nostro Paese, ma è altrettanto vero che se non salviamo le imprese e i posti di lavoro, non poniamo le basi per far ripartire la crescita economica che rimane l’unica possibilità in grado di ridurre nei prossimi anni la mole di debito pubblico che abbiamo spaventosamente accumulato con questa crisi. Con il rischio di una desertificazione che va a colpire soprattutto i centri storici e i nostri quartieri, poiché non potranno più contare sulla presenza di tantissime botteghe artigiane e negozi di vicinato” conclude il comunicato della Cgia.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore