Decreto Sostegni e decreto Imprese: tutte le novità

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Vanno insieme la legge di conversione del decreto Sostegni e la definizione del decreto Imprese con i nuovi ristori: come spiega il sito www.pmi.it, le modifiche al primo potrebbero confluire nel secondo per brevità. In effetti è probabile che si scelga lo strumento legislativo più veloce viste le riaperture delle attività economiche il 26 aprile.

Il decreto Imprese, o Sostegni bis, una volta approvato in Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale entrerà subito in vigore. Quindi, le sue misure saranno operative dai primi di maggio. Le misure che si incrociano fra i due provvedimenti riguardano il taglio ai costi fissi delle imprese colpite dalle restrizioni anti coronavirus, su cui il Governo ha anticipato l’intenzione di spendere circa quindici miliardi di euro. Gli emendamenti propongono: esenzioni fiscali TOSAP e COSAP per tutto il 2021 e sugli affitti non pagati ai proprietari di immobili, sconti IMU, TARI e canone RAI, cedolare secca sugli immobili commerciali e proroga moratoria mutui per le PMI.

Un complesso iter!

Questi provvedimenti potrebbero confluire del Decreto Sostegni bis per le Imprese, per entrare subito in vigore. Per altri emendamenti c’è meno fretta. In particolare per quanto riguarda la proroga del blocco dei licenziamenti a fine ottobre per tutti e l’estensione del Superbonus 110 fino a dicembre 2023. Considerata la complessità della materia e l’orizzonte temporale più ampio, è verosimile che queste misure rientrino nell’iter di conversione del decreto Sostegni, che sarà ancora lungo dovendo terminare il passaggio in commissione al Senato, la discussione e approvazione in Aula ed infine avere un ulteriore passaggio alla Camera.

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