Decreto Ristori bis, stanziati 410 milioni di euro per le zone più a rischio!

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Il Decreto Ristori Bis prevede un fondo di 340 milioni di euro nel 2020 e 70 nel 2021 per supportare le attività se ci saranno nuove zone arancioni o rosse per fermare la diffusione del coronavirus in Italia. Il decreto è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Stanziati anche 234 milioni nel 2020 e 78 nel 2021 per il credito d’imposta sugli affitti e 38 milioni per il ristoro ai Comuni per la cancellazione dell’Imu.

Come riporta il sito Tgcom24.mediaset.it, il dl Ristori bis prevede anche 35,8 milioni per la sospensione delle tasse per gli Isa e circa mezzo miliardo per lo stop ai versamenti di novembre. Versamenti di Iva e ritenute in scadenza a metà novembre sospesi anche per alberghi, agenzie di viaggio e tour operator delle zone rosse, anche se tali attività non vengono esplicitamente chiuse dal Dpcm.

Stop ai versamenti per le attività sospese!

In confronto alla prima versione in bozza, la norma definitiva comprende anche bar e ristoranti delle zone arancioni e rosse tra le attività a cui si applica la sospensione. Confermato lo stop dei versamenti, che riguarda anche le trattenute per le addizionali regionali e comunali per i sostituti d’imposta, per le attività sospese a livello nazionale e per tutte quelle costrette a chiudere secondo la nuova lista di codici Ateco. Si tratta di cinquantasette categorie di negozianti.

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