Decreto Ristori 5, un bonus da 1000 euro per le Partite Iva e altre misure!

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Fra i provvedimenti più attesi del Governo Draghi, c’è il decreto Ristori 5, che prevede una serie di aiuti a fondo perduto per le categorie più colpite dalla crisi economica. Di questo provvedimento si parlava già negli ultimi tempi del Governo Conte bis, ma in seguito la crisi politica ha bloccato tutto. Per il decreto Ristori 5 è già stato varato dal parlamento uno scostamento di bilancio di 32 miliardi di euro.

Come spiega il sito tg24sky.it, nel decreto Ristori 5 allo studio del governo Draghi gli aiuti potrebbero andare solo alle categorie maggiormente colpite dalla crisi, sotto forma di incentivi. C’è inoltre la proroga della Cig Covid e del blocco dei licenziamenti. Le misure consisterebbero in contributi a fondo perduto per chi è senza codice Ateco, bonus mille euro per partite Iva, lavoratori stagionali, autonomi e intermittenti.

Bonus autonomi e pace fiscale!

Il sussidio di mille euro dovrebbe andare ai lavoratori in possesso di una partita Iva da almeno tre anni, con reddito annuo inferiore ai 50.000 euro, con versamento regolare dei contributi e una perdita di fatturato di almeno il 33% nel 2020 a causa della pandemia. L’indennizzo dovrebbe spettare anche agli autonomi privi di partita Iva, non iscritti alle forme previdenziali obbligatorie, ma alla Gestione separata con almeno un contributo mensile, titolari di contratti autonomi occasionali. Nel decreto Ristori 5 si parlerà anche di pace fiscale per il 2021, con rottamazione quater delle cartelle esattoriali e nuovo saldo e stralcio.

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