Decreto pensioni: oggi la fiducia alla Camera. Le dichiarazioni di Cominardi su usuranti e precoci

Riforma pensioni, Quota 100: le dichiarazioni del sottosegretario Cominardi

Verrà posta oggi la fiducia in Aula alla Camera sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni nel testo predisposto dalle Commissioni a seguito del rinvio deliberato dall’Assemblea.

Le dichiarazioni di voto avranno luogo a partire dalle ore 18,15. Alle 19,35, inizierà la votazione sulla questione di fiducia, posta dal Governo. Nel corso della discussione in Aula i rappresentanti dell’opposizione hanno segnalato alcune criticità presenti negli interventi sulle pensioni contenuti nel cosiddetto “Decretone”. In particolare è stato messo in evidenza che Quota 100 non è una misura accessibile a coloro che hanno una carriera contributiva discontinua ed ai lavoratori precoci . È stata inoltre sottoposta la questione di coloro che svolgono lavori gravosi o usuranti.

Le dichiarazioni del sottosegretario Cominardi

Il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Cominardi (M5S), nel corso del suo intervento in Aula, ha difeso Quota 100 ed ha risposto alle critiche dell’opposizione: “Per quanto riguarda il capitolo pensioni, anche in questo caso ho sentito parlare della questione lavori usuranti. Io mi domando come mai… Esiste la cosiddetta categoria dei lavori usuranti, che sono altra cosa rispetto ai lavori gravosi; ma perché, per esempio, molti lavori non sono mai stati considerati – penso ai muratori, ai carpentieri in particolare – tra i lavori usuranti? Io credo che il Governo si debba prendere l’impegno, sono sicuro che lo farà, di ristabilire quelle che sono le commissioni sui lavori usuranti, perché sono tantissimi i lavori usuranti, ed è difficile comprendere quanto una determinata professione, per quanti anni, influisce non solo sulla speranza di vita, ma influisce anche sulla qualità della vita. Questo Governo, sono sicuro, agirà in questo senso.

Però, mi domando se questi ragionamenti sono stati fatti prima di approvare la legge “Fornero”, per esempio, perché un muratore con le leggi previgenti, prima della conversione in legge poi di questo provvedimento, effettivamente un lavoratore edile è costretto ad andare in pensione a 67 anni di età; ora, con “quota 100” ci potrà andare con 62 anni di età. Sono 5 anni di differenza, è una risposta concreta anche questa”.

Pensioni e lavoratori precoci

A proposito dei lavoratori precoci, Cominardi ha dichiarato: “I cosiddetti lavoratori precoci. Molti di questi, tra l’altro, hanno fatto lavori usuranti, faticosi, perché i precoci sono coloro i quali hanno cominciato a lavorare presto, 14, 15, 16, anni. Io rientro in quella categoria, tra l’altro, quindi ho tutta la sensibilità; così come rientro nella categoria di quelli che hanno sensibilità per i lavori usuranti, l’edilizia, ma non c’è solo l’edilizia chiaramente, perché io ho visto mio padre spaccarsi le ossa a lavorare in cantiere, per quarant’anni, avanti e indietro da Brescia a Milano. So che cosa vuol dire, perché molti hanno fatto questo intervento, ma io ve lo assicuro che lo so . Se siamo intervenuti nel blocco dell’aspettativa di vita fino al 2026, ciò dà proprio una risposta ai lavoratori precoci, a chi ha cominciato presto”.

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