Decreto Lavoro, le misure più importanti, tutte le novità

Marina Calderone-min

I punti più importanti del Decreto sul Lavoro, approvato dal Consiglio dei ministri nella riunione del primo maggio, sono: il taglio del cuneo fiscale fino a sette punti per i redditi più bassi da luglio a dicembre e bonus aziendali, compresi i rimborsi per le bollette, non tassati fino ai 3.000 euro per i lavoratori con figli, l’Assegno di inclusione al via da gennaio 2024 per le famiglie con disabili, minori o ultrasessantenni e lo Strumento di attivazione al lavoro da settembre per gli occupabili.

Taglio del cuneo fiscale e Assegno di inclusione!

Come riporta il sito tgcom24.mediaset.it, il taglio del cuneo fiscale e contributivo tra luglio e dicembre aumenterà di altri quattro punti, senza incidere sulla tredicesima. Alla misura il governo ha destinato circa quattro miliardi. L’aumento per i dipendenti in busta paga sarà fino a 100 euro mensili. Dal primo gennaio 2024, partirà l’Assegno di inclusione, rivolto alle famiglie in cui sono presenti disabili, minori o over 60, l’assegno non potrà essere inferiore ai 480 euro e potrà salire fino a 630 euro per i nuclei composti da over 67 o disabili gravi: alla cifra si potranno aggiungere 280 euro mensili se la famiglia vive in affitto.

Strumento di attivazione al lavoro e altre misure!

Lo Strumento di attivazione al lavoro partirà dal primo settembre 2023. Vincolante la partecipazione a corsi di formazione, di qualificazione professionale. Tra le misure anche il servizio civile universale. Ai privati che assumono i beneficiari dell’Assegno di inclusione a tempo indeterminato sarà riconosciuto, per dodici mesi, l’esonero del 100% dei contributi previdenziali, fino a 8.000 euro l’anno. Si alza la soglia delle prestazioni di lavoro occasionale, da 10.000 a 15.000 euro per chi opera nei settori dei congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi di divertimento.

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