L’introduzione obbligatoria della fattura elettronica è stabilita al 1° gennaio 2019. Ma il partito Fratelli d’Italia guidato da Giorgia Meloni, ha proposto un emendamento di proroga al DL 119/2018. Scopriamo insieme le possibili novità in merito all’ipotesi di una proroga della fatturazione elettronica.
Nello specifico la modifica riguarderebbe l’art. 10, dal titolo, “Disposizioni di semplificazione per l’avvio della fatturazione elettronica”, che i senatori di Fdi vogliono sostituire con la dicitura “proroga dell’avvio della fattura elettronica” tramite apposito emendamento al DL n. 119/2018.
C’è anche un’altra novità in tema di fattura elettronica, infatti oltre alla proroga dell’avvio dell’obbligo è presente un’altra misura avanzata dal senatore De Bertoldi di FdI, che propone insieme all’avvio graduale un regime di premialità per i soggetti IVA non obbligati che si adegueranno alla modalità di invio digitale già dal 2019.
La proroga della fattura elettronica nel decreto fiscale 2019: tutte le novità.
La prima proposta di modifica ha l’obiettivo di prorogare al 1° gennaio 2020 la data di entrata in vigore dell’obbligo di fattura elettronica al fine di concedere più tempo ai titolari di Partita IVA per adeguarsi alla nuova modalità digitale di invio dei dati.
Insieme alla proroga dell’avvio dell’obbligo di fattura elettronica l’emendamento al testo del DL n. 119/2018 contiene un’altra novità, ovvero l’introduzione di un regime di premialità in caso di adeguamento alla nuova modalità digitale dal 1° gennaio 2019.
Infatti, nell’emendamento si legge che lo scopo di tale regime agevolativo quello di “favorire la diffusione della fattura elettronica e della tracciabilità dei pagamenti su base volontaria” pertanto verranno premiati i soggetti IVA che, pur non obbligati, decideranno di adeguarsi preventivamente all’invio digitale.
Di seguito, le date dell’avvio graduale contenute nell’emendamento relativo alla proroga dell’entrata in vigore del’obbligo di fattura elettronica: 1° gennaio 2019 per le società quotate in borsa e altri soggetti con più di duecentocinquanta dipendenti; 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti con più di cinquanta dipendenti; 1° gennaio 2021 per gli altri soggetti con più di dieci dipendenti e, infine, 1° gennaio 2022 per tutti gli altri soggetti non esonerati dalla fatturazione elettronica. Nel caso in cui venga approvato tale emendamento dal 1° gennaio 2019 vigerebbe l’obbligo di fattura elettronica solo per i soggetti elencati al primo punto.
