Decreto clima: le dichiarazioni di Di Maio

Salario minimo: le dichiarazioni di Luigi Di Maio

La Camera ha votato con 305 voti favorevoli e 215 contrari la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria, il cosiddetto “Decreto clima”.

“Con questo provvedimento diciamo a tutti i Paesi del mondo riuniti a Madrid per la Cop25 sul clima che l’Italia c’è e farà fino in fondo la sua parte nella difficile battaglia contro l’emergenza climatica. Ma soprattutto diciamo ai tanti italiani che si stanno mobilitando per chiedere misure urgenti, che il MoVimento 5 Stelle è al lavoro per ottenere la riduzione delle emissioni di gas serra e un sensibile miglioramento della qualità della vita degli italian”, ha dichiarato il leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio.

Incentivi alla rottamazione

“Con la nuova legge sul clima diamo incentivi per la rottamazione dei veicoli anche a chi decide di non acquistare un’auto o una moto nuova: fino a 1.500 euro da spendere in abbonamenti per i mezzi pubblici, bici e mobilità condivisa. Potenziamo le corsie preferenziali per favorire il trasporto pubblico e la decongestione del traffico, finanziamo la piantumazione di nuovi alberi, i negozi che vendono prodotti sfusi e le macchinette “mangia-plastica”, ha aggiunto il Ministro degli Esteri.

“L’economia amica dell’ambiente”

Di Maio ha proseguito: “Ci sono tante altre norme in questo provvedimento e ciascuna è un segno di attenzione e rispetto per le future generazioni, ma anche un’opportunità per rilanciare l’economia rendendola amica dell’ambiente. Il benessere e la salute delle persone devono e possono coincidere con un incremento dei posti di lavoro e un’economia finalmente in ripresa. La direzione è quella giusta: dopo questo primo importante passo (anche culturale) verso un nuovo modello virtuoso, siamo pronti a mettere l’ambiente al centro dell’agenda di Governo e del Parlamento”.

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