Decreto anti coronavirus, le risorse per la sanità!

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Il decreto anti coronavirus prevede un aumento delle risorse per la sanità, la protezione civile e le forze armate, un sostegno al lavoro con il raddoppio dei fondi a cinque miliardi. Ci sarà più liquidità per famiglie e imprese, con la sospensione di tasse, affitti e bollette. La dotazione del decreto potrebbe salire a quindici miliardi rispetto ai dodici previsti inizialmente.

Nel frattempo ieri è andato avanti il confronto tra i rappresentanti del governo e dell’opposizione per definire i dettagli, anche se molti aggiustamenti potrebbero arrivare nel momento della conversione in legge. Il problema per il governo è quello di doversi focalizzare allo stesso tempo sulla parte sanitaria e su quella economica.

Il rafforzamento del sistema sanitario!

La prima parte del decreto è quella destinata al rafforzamento del sistema sanitario, con uno stanziamento di  due miliardi, tra macchinari e assunzioni a tempo. Arriveranno anche 120 medici e 200 infermieri militari. È previsto poi un aumento del 50% dei posti letto in terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Invitalia, del neo supercommissario Domenico Arcuri, gestirà la produzione nazionale della strumentazione sanitaria necessaria, incluse mascherine e ventilatori. In aggiunta, la protezione civile potrà requisire beni immobili, inclusi alberghi e strutture sanitarie private, per far posto alle persone ricoverate in isolamento.

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