Da settembre aumento del prezzo del pane dovuto al calo della produzione di grano!

Da settembre aumento del prezzo del pane dovuto al calo della produzione di grano!

A partire da settembre potrebbero verificarsi possibili rincari del costo del pane, pasta e dei prodotti da forno come conseguenza dell’aumento del prezzo a livello globale del grano dovuto al calo della produzione. Come viene riportato su il Mattino era già stato preannunciato ad inizio agosto da il Wall Street Journal, uno dei più importanti quotidiani finanziari al mondo, il possibile e rapido aumento del prezzo del grano dovuto ad un mix di inverno molto freddo ed estate bollente. Ed aveva fatto presagire che si sarebbe potuti tornare ai picchi del 2012.

Pane e pasta: a settembre probabile aumento del prezzo.

Come viene riportato dal giornale americano, diversi analisti del settore hanno rilevato che ogni ulteriore calo delle forniture potrebbe condurre il mercato in condizioni di grossa scarsità di offerta, situazione nella quale secondo le leggi economiche, il prezzo aumenta al calo dell’offerta.

La produzione sarebbe calata in Unione Europea, Russia, Stati Uniti, Canada, Ucraina, Pakistan Australia e Turchia. Secondo le stime americane, la produzione globale di grano calerà da 758 a 730 milioni di tonnellate anno su anno.

Anche la Coldiretti in un comunicato, ha messo in allerta, che la siccità e il caldo hanno “bruciato” la produzione di grano in Europa del 10% rispetto allo scorso anno per effetto soprattutto del calo dei raccolti in Nord Europa, in Germania e Francia.

Le stime – secondo l’organizzazione – sono ridotte ad appena 127,7 milioni di tonnellate per il grano tenero destinato a pane e biscotti nell’Unione Europea, secondo Strategie Grains, mentre per il grano duro destinato alla pasta il calo è contenuto al 4% con un quantitativo di 9,2 milioni di tonnellate a livello europeo.

La produzione di grano tenero della Francia stimata pari a 35,1 milioni di tonnellate, il 4% in meno rispetto allo scorso anno, mentre in Germania, che è il secondo produttore di grano dopo la Francia, la produzione di grano si è ridotta del 20% su valori per la prima volta insufficienti addirittura per coprire i fabbisogni interni ma una forte contrazione dei raccolti si registra anche in Scandinavia.

Dunque, le conseguenza sarà che aumenterà il costo del grano, quello della farina e dunque anche quello del pane, della pasta e dei prodotti da forno. Da settembre le prossime forniture di farine subiranno un sostanzioso rincaro con la conseguenza che i produttori aumenteranno i prezzi dei loro prodotti che andranno ad incidere sulle tasche dei consumatori.

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