Covid: verso la fine dello stato d’emergenza. Le regole a partire dal 1 aprile 2022

Coronavirus, verso la fine dello stato d'emergenza. Le regole a partire dal 1 aprile 2022

Il primo ministro Mario Draghi ha tracciato la rotta scelta dal Governo per i prossimi mesi. Il 31 marzo terminerà lo stato di emergenza, che non verrà prorogato. I colori delle regioni cesseranno di esistere. Il primo aprile segnerà il ritorno graduale alla normalità. “Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto”, garantisce Draghi. E ancora: “Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto”,  Inoltre “Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe“, indossate tra i banchi.

Come spiega il sito Today.it, il Super Green Pass, che tanto ha fatto discutere generando anche fibrillazioni e divisioni nel Governo, presto potrebbe essere messo da parte. “Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto, tra cui fiere, sport, feste e spettacoli”, assicura Draghi. Anche se “continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze”. Tuttavia “il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto“.

Il destino del Super Green Pass!

Dal 1° aprile il Green Pass, rilasciato solo a chi è “in regola” con i vaccini, non sarà più obbligatorio nemmeno per sedersi all’aperto in bar e ristoranti. Invece al chiuso, almeno fino al 15 giugno, senza Super Green Pass non ci si potrà sedere, ma al massimo si potrà consumare velocemente un caffè o un drink al bancone. Il Green Pass non dovrebbe più essere necessario neanche negli stadi. Cinema, teatri, palestre, dovranno invece attendere, resteranno aperti solo a chi ha il Super Green Pass.

Dal 1° aprile bus e metro, treni regionali e ad alta velocità torneranno a viaggiare a capienza piena anziché all’80% com’è oggi. Per gli aerei da questo punto di vista non cambierà invece nulla, perché già oggi viaggiano al 100% dei posti occupati. Sembra però improbabile che subito dopo il 31 marzo verrà cancellato anche l’obbligo di Green Pass rafforzato sui mezzi di trasporto, urbani ed extraurbani.

Questi potrebbero tornare a essere accessibili anche ai non vaccinati a partire dal 15 giugno, se i contagi si ridurranno ai minimi termini e l’obbligo di vaccinazione degli over cinquanta sarà dunque abrogato. La vera partita che si giocherà sull’abbandono nei prossimi mesi del pass è per le attività cruciali ma al chiuso: dai trasporti (bus locali compresi) ai cinema e ai teatri fino al lavoro dove dovrebbe restare in vigore fino a giugno.

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