Covid-19, si va verso una nuova serrata totale?

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Da domani, mercoledì 11 novembre, scatterà un lockdown ‘leggero’ in cinque regioni che passeranno in zona arancione: Abruzzo, Basilicata, Ligura, Toscana e Umbria. A queste potrebbe aggiungersi anche la Campania, che potrebbe passare addirittura a zona rossa. Ma nel Governo si sta discutendo di una nuova chiusura generalizzata nel caso in cui non ci siano miglioramenti nella curva dei contagi.

In effetti gli ultimi dati del monitoraggio dell’ISS sono preoccupanti, con l’indice di contagio Rt a livello nazionale all’1,7. L’Ordine dei Medici italiani già da diversi giorni ha chiesto un nuovo lockdown generalizzato, paventando diecimila morti entro un mese se i numeri dovessero crescere con l’attuale ritmo. Il Corriere della Sera e il sito notizie.virgilio.it, riportano che all’interno del Governo certi ministri, come quello della Salute Roberto Speranza e Dario Franceschini, spingono per ulteriori serrate.

Un atteggiamento di maggior cautela!

Ma l’atteggiamento predominante nell’esecutivo, a partire dallo stesso primo ministro Giuseppe Conte, sembra essere improntato a maggior cautela: si deve attendere gli effetti della divisione delle regioni in zone gialle, arancioni e rosse, al fine di arrivare al 15 novembre senza ilteriori interventi. Effettivamente occorrono almeno due settimane per stabilire l’efficacia del nuovo meccanismo introdotto con l’ultimo Dpcm. Se tra cinque giorni i dati non saranno positivi, si potrebbe decidere di far diventare zona ‘rossa’ tutte le regioni.

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