Covid-19, imminente un nuovo giro di vite nelle città metropolitane!

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A causa dell’aumento dei contagi, da parte del Governo si profila l’ipotesi di varare nuove misure, più strette, per affrontare l’emergenza coronavirus. Al vaglio in queste ore zone rosse, limitazione dello spostamento tra Regioni e chiusura di alcune attività nelle aree dove più si è impennata la curva dei nuovi casi. Il piano, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, e ripreso dal sito web di Libero, è partire dalle città metropolitane.

Sotto osservazione, dunque, Milano e Napoli, ma anche Bologna, Torino e Roma: queste città rischiano di finire in lockdown. Scelte che il premier ha tentato in tutti i modi di rinviare per poi procedere con un nuovo Dpcm tra l’8 e il 9 novembre, ma che la velocità del virus impone. Oltre a ciò, riferiscono il Corriere e Libero, con i dati preoccupanti del monitoraggio settimanale anche la prospettiva del lockdown nazionale, la più estrema e temuta, è tornata ad affacciarsi.

Il “cinturamento” delle aree metropolitane!

In Parlamento ci sono voci che già lunedì l’Italia potrebbe trovarsi “come la Francia”, con quasi tutto chiuso, ma questi rumors sono stati smentiti dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, che dice: “Sono sciocchezze”. Tuttavia fermare solo Milano non viene ritenuto sufficiente. E così il “cinturamento”, con il divieto di spostamento per i cittadini e il blocco di tutte le attività ad esclusione di quelle essenziali già da lunedì, riguarderà anche Napoli, Bologna, Torino e Roma.

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