Cosa fare in caso di truffa contatore del gas?

Truffa contatori del gas: arriva la class action dopo la denuncia delle Iene

Alcuni mesi, il programma ‘’Le Iene’’ hanno scoperto un difetto di funzionamento dei contatori del gas di nuova generazione, grazie alla segnalazione di molti utenti che hanno notato di aver pagato in bolletta più del dovuto. Dunque, le associazioni dei consumatori hanno deciso di promuovere una class action. Essa si base sul fatto che diversi contatori del gas avrebbero continuato a girare, e di conseguenza ad addebitare dei consumi, nonostante nelle abitazioni non ci fosse in funzione nessun apparecchio a gas. Vediamo insieme cosa fare in caso di scoperta di malfunzionamento del proprio contatore a gas.

Cosa fare in caso di scoperta di malfunzionamento del proprio contatore a gas

Per capire se il tuo contatore ha un difetto di funzionamento, occorre chiudere il rubinetto del gas, posizionato accanto al contatore e aspettare un po’ di tempo e controllare se il contatore del gas continua a girare. Se noti, dopo un tempo congruo che il contatore gira ancora allora è difettoso. Secondo quanto il sovrapprezzo ammonta a 15 euro a utente al mese mai consumati. Se ti accorgi che il tuo contattore, è difettoso, occorre contattare il fornitore con cui hai stipulato il contratto di energia inviando una lettera di reclamo con raccomandata a/r segnalando il problema contestando il consumo registrato non corretto ai consumi effettivamente consumati. Ad esempio, dimostrando che in casa, nel periodo della fatturazione, non c’era nessuno perché in viaggio mostrando una carta di imbarco di andata e ritorno.

“Le bollette devono esser trasparenti e i costi accessibili e controllabili da tutti – ha spiegato il presidente di Noi Consumatori, Angelo Pisani -. Da quel che capisco siamo in presenza di possibili milioni di bollette che per anni sono state spedite ai consumatori che hanno pagato per consumi mai fatti. Se ci mettiamo a contare le risorse tolte dalle tasche dei consumatori, siamo in presenza della più grande truffa perpetrata a famiglie che hanno già difficoltà ad arrivare a fine mese”.

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