Coronavirus, un piano in tre punti per la serrata leggera!

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Sui pronto soccorso si è riversata un’ondata quotidiana di migliaia di persone sbigottite, che vorrebbero essere ricoverate anche con sintomi lievi. Tutto ciò rischia di far collassare il sistema. «Un problema esplosivo che va affrontato subito», ha avvertito il commissario Domenico Arcuri, come riporta il sito del Corriere della Sera nella videoconferenza tra Stato e Regioni.

Per decongestionare le strutture sanitarie il Governo accelera e prepara un piano in tre punti: moltiplicare i Covid hotel, reclutare tutti i 24.000 operatori sanitari che hanno dato disponibilità e allestire ospedali da campo nelle aree di maggiore criticità. La rete dei medici di famiglia non sta funzionando, è la presa d’atto del governo, ma arginare l’assalto ai pronto soccorso di chi è positivo al tampone e ha sintomi lievi è diventato prioritario.

Aprire i Covid hotel!

Perciò Francesco Boccia esorta ad aprire un covid hotel in ogni provincia. «Abbiamo solo 1.185 posti in tutta Italia e ne servono almeno 20 mila» ha detto il ministro degli Affari regionali, ipotizzando sequestri di immobili da trasformare in strutture che accolgano chi ha bisogno di isolarsi dai familiari e chi viene dimesso dai pronto soccorso. «Dobbiamo prepararci alla crisi dei reparti ospedalieri», ha avvertito Arcuri.

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