Coronavirus, si affaccia l’ipotesi della super zona rossa!

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Il Governo Draghi ha appena approvato un nuovo Dpcm, entrato in vigore il 6 marzo, ma questa settimana potrebbe essere decisiva per nuove misure restrittive. Venerdì 12 marzo potrebbero arrivare novità sui provvedimenti anticovid. La situazione sta peggiorando, dicono gli esperti del Cts: i contagi giornalieri sono stabilmente sopra quota 20.000, è stata superata quota 100.000 morti, l’indice di positività è arrivato al 7,6% e le varianti circolano sempre più velocemente in tutta Italia.

A questo punto una nuova stretta è probabile. In queste ore si discutono diverse ipotesi, che prevedono tutte un inasprimento delle misure restrittive. Il Cts propone di utilizzare il criterio già usato per la chiusura delle scuole: 250 contagi su 100.000 abitanti in sette giorni, in questo caso scatterebbe la zona rossa. Ci sono varie proposte per evitare un nuovo lockdown: dalle chiusure totali solo nei weekend, alla didattica a distanza per tutti gli studenti d’Italia, al coprifuoco anticipato di due o tre ore.

Serrata coordinata col vaccino!

Tra l’altro in queste ore si parla insistentemente di una super zona rossa: chiudere ora può avere un senso più ampio. In effetti da qui a fine aprile arriveranno in Italia ventisei milioni di dosi di vaccino, e vanno somministrate tutte. In tal senso chiudere tutto può essere utile. Quando si parla di super zona rossa si intende, sostanzialmente, un nuovo lockdown coordinato con l’accelerazione della campagna di vaccinazione: questa potrebbe essere la vera svolta dopo un anno di pandemia, per riaprire a metà primavera in una situazione affatto diversa.

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