Coronavirus, primi lineamenti del “decreto maggio”!

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Incomincia a profilarsi il decreto aprile, che, secondo l’esecutivo, dovrà annunciare e accompagnare la Fase Due, ma che le discussioni nella maggioranza hanno trasformato in un decreto maggio. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ne ha annunciato il varo entro la prossima settimana, anche per attendere le indicazioni europee sugli aiuti di Stato.

Fra i provvedimenti: reddito di emergenza fino a 800 euro mensili e allargamento dei requisiti per il Reddito di cittadinanza; proroga degli ammortizzatori sociali Covid a tutto ottobre prossimo; moratoria dei licenziamenti per giusta causa, prolungata da due a cinque mesi; risorse e incentivi al volontariato al fianco del personale sanitario nella prima linea della lotta contro il coronavirus.

Dieci miliardi a fondo perduto!

Nella bozza del decreto legge diffusa negli ambienti del Tesoro giovedì sera non c’è alcun accenno alla Cassa Depositi e Prestiti, ma per la definizione di tutti gli articoli saranno necessarie, e decisive, le prossime ore. Più delineate le altre misure, anche se le tensioni tra i componenti la maggioranza di Governo lasciano prevedere una serie di aggiustamenti, con probabili esclusioni di provvedimenti e inclusione di nuovi. Questo soprattutto nel campo, al momento alquanto spoglio, degli aiuti alle imprese: per esempio, si era parlato di dieci miliardi a fondo perduto a sostegno delle attività produttive.

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