Coronavirus, lo stato di emergenza sarà prorogato fino al 31 marzo 2022

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È iniziato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri sulla proroga dello stato d’emergenza. Sul tavolo anche lo studio delle risorse per fronteggiare il rincaro bollette. “In considerazione del rischio sanitario connesso al protrarsi della diffusione degli agenti virali da Covid-19, lo stato di emergenza dichiarato con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, è ulteriormente prorogato fino al 31 marzo 2022“. È quanto si legge nella bozza del dl sul tavolo del Cdm.

“Nell’esercizio dei poteri derivanti dalla dichiarazione dello stato di emergenza” il Capo del Dipartimento della protezione civile e il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19″ adottano “anche ordinanze finalizzate alla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività necessarie al contrasto e al contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19“. Così, come riporta il sito Rainews.it, all’articolo uno del dl sulle misure anti-Covid sul tavolo del Cdm.

Stato d’emergenza ancora per tre mesi!

E dunque stato di emergenza ancora per tre mesi, per superare l’inverno e mantenere pienamente operativa la macchina per la lotta al Covid: Mario Draghi decide di accelerare anticipando di due settimane la scadenza del 31 dicembre. Ne sta discutendo il Consiglio dei ministri. Sul tavolo, il nuovo dl che servirà a mantenere la struttura anti-Covid. Una scelta maturata guardando i dati, ma anche registrando le posizioni di partiti come Pd e M5s, che si sono schierati da subito per il proseguimento delle misure straordinarie, ma anche il sostanziale via libera della Lega attraverso le parole concilianti di Matteo Salvini.

“Credo sia maturo il tempo” per annunciare la proroga, dichiara Enrico Letta, confermando la posizione del Pd che per primo, già alla fine della scorsa settimana, si era detto pronto a sostenerla. Proprio grazie alle misure adottate in questi mesi, sottolinea il leader dem, “evitiamo di trovarci oggi come l’Olanda“. La novità è nell’apertura di Salvini: “Non do giudizi a priori, aspettiamo i dati” dice il leader leghista fino a pochi giorni fa nettamente contrario a una nuova proroga dello stato di emergenza. Ma i dati, sottolinea anche Giuseppe Conte dopo essere uscito da un’ora e mezza di colloquio con Draghi, dicono già che “una proroga sarà necessaria“, non solo guardando l’andamento della “curva epidemiologica” ma anche l’impatto della variante Omicron “molto contagiosa”.

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