Coronavirus, le restrizioni per la variante Delta e le nuove zone gialle

Coronavirus, le regioni a rischio zona gialla nel mese di settembre 2021

Oggi si riunisce il tavolo tecnico del ministero della Salute per la definizione dei parametri che stabiliranno i colori delle Regioni rispetto ai rischi della variante Delta. Tra le proposte c’è quella di un numero minimo di tamponi settimanali: per la zona bianca potrebbero essere richiesti almeno 150 ogni 100.000 abitanti. Altre ipotesi riguardano il cosiddetto Rt ospedaliero, vale a dire il tasso occupazione dei posti letto: al momento la soglia minima di rischio è uguale o inferiore al 40% per i posti letto in area medica e al 30% per la terapia intensiva, ma potrebbe passare rispettivamente al 30% e al 20%. Questo parametro viene attualmente valutato a partire dalla zona gialla.

Ci sono inoltre altri nodi da sciogliere sull’incidenza dei contagi, il cosiddetto “Rt sintomatico”, finora indicatore determinante per il passaggio di colore tra le varie Regioni: la regola in vigore da metà maggio prevede che con incidenza inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive si va in zona bianca. Resta fermo il punto secondo cui la permanenza della Regione in una fascia di rischio più alta non debba essere inferiore a due settimane, anche se i parametri dovessero rientrare al di sotto dei valori soglia.

Sembra chiaro che se dovesse esserci una definizione nelle prossime settimane, questa sarà la base per un provvedimento o un atto formale. Il lavoro dei tecnici non interferirà al momento con le valutazioni del prossimo monitoraggio della cabina di regia di venerdì prossimo. Tuttavia se la curva dei contagi dovesse continuare a risalire alimentando i numeri dell’incidenza, nelle prossime settimane, verso agosto, alcune Regioni potrebbero rischiare di finire in zona gialla.

Quattro regioni verso la zona gialla!

Nel Paese l’impatto della variante Delta ha quasi raggiunto il 30% e viaggia verso il 70% che secondo le simulazioni dovrebbe essere raggiunto nel mese di agosto. Con gli attuali, contestati, parametri in vigore già quattro regioni viaggiano verso la zona gialla: Abruzzo, Campania, Marche e Sicilia. Attualmente fra i parametri sotto la lente del ministero della Salute e del Cts c’è l’incidenza del nuovo coronavirus ogni 100.000 abitanti: se superano i 50 casi si passa in zona gialla. Scatta l’allarme con un combinato di contagi (Rt), superamento del 40% del tasso di occupazione delle aree mediche e del 30% quello delle terapie intensive.

Una dichiarazione del ministro Speranza!

,Il ministro della Salute Roberto Speranza, rispondendo a una domanda se ci fossero allo studio nuove misure restrittive dopo l’aumento dell’Rt e della diffusione delle varianti, ha dichiarato: «Com’è noto settimanalmente noi monitoriamo tutti i dati, ci aspettavamo una risalita, questa risalita è in corso con numeri più bassi del passato, come abbiamo sempre fatto ci affideremo alla nostra squadra di tecnici che continueranno a fare questo lavoro di verifica, vediamo passo dopo passo come le cose vanno avanti, quello che è certo è che la vera arma per chiudere questa stagione è la campagna di vaccinazione, dobbiamo insistere sulla vaccinazione»

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