Coronavirus, le novità sull’immunità di gregge secondo l’immunologa Salmaso

Vaccini anti-Covid e cure: cosa è autorizzato e cosa no. Il punto della situazione

Si parla sempre di immunità di gregge, mentre la campagna vaccinale accelera e si avvicina l’entrata in vigore delle nuove regole sul Green Pass. Sulla questione è intervenuta l’epidemiologa Stefania Salmaso, che ne ha parlato ad Agorà Estate su Rai Tre.

“Mi dispiace dirlo – ha dichiarato Salmaso, come riporta il sito notizie.virgilio.it – ma l’immunità di gregge in questo contesto non è assolutamente perseguibile. Il concetto che chi non è vaccinato è protetto da tutti i vaccinati, cioè appunto dal gregge protetto, non è applicabile nella nostra situazione. Chi è vaccinato è protetto, chi non è vaccinato non è protetto”.

Non abbiamo assolutamente nessun elemento per pensare di poter raggiungere l’immunità di gregge – ha spiegato inoltre l’immunologa – visto che tutti i non vaccinati sono in fasce d’età ben definite e non sono mescolati completamente tra i vaccinati. Quindi questo concetto non è perseguibile, ma non lo è stato fin dall’inizio”. La Salmaso ha parlato anche della somministrazione della terza dose di vaccino, come sta già facendo Israele. Si tratta, ha detto, di una possibilità che “potrebbe essere valutata dalle agenzie regolatorie, visto che Israele ha detto che gli infettati non hanno sintomi e magari non sono nemmeno contagiosi. Da questo punto di vista abbiamo bisogno di molte evidenze”.

Vaccinare per rendere inoffensiva l’infezione!

Secondo l’immunologa, attualmente “l’obiettivo non è l’eradicazione e l’eliminazione del virus circolante. Non abbiamo nessuna possibilità di fare questo. Quello che vogliamo fare è ridurre questa infezione a una circolazione anche endemica, ma che non porti danno. È per questo – ha concluso Salmaso – che bisogna assolutamente continuare a vaccinare per proteggersi e proteggere soprattutto le persone più vulnerabili”.

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