Una delle novità più importanti della bozza del ‘decreto aprile’ atteso nei prossimi giorni dal Consiglio dei ministri è il reddito di emergenza fino a 800 euro. Il pacchetto contiene “nuove misure urgenti di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Tra queste la moratoria dei licenziamenti estesa a cinque mesi, le indennità da mille euro alle partite Iva, la proroga degli ammortizzatori sociali fino a ottobre 2020. Oltre a ciò raddoppia il bonus baby-sitting che viene esteso anche ai servizi infanzia.
Per quanto riguarda la domanda, il riconoscimento e l’erogazione del Reddito di emergenza, la bozza recita: “si applicano le medesime modalità del reddito di cittadinanza“. Il Rem parte da un minimo di 400 euro fino a un massimo di 800 ed “è comunque richiesto tramite modello di domanda predisposto dall’INPS e presentato secondo le modalità stabilite dall’Istituto (…) È erogato per tre mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda“.
Come si verifica il possesso dei requisiti
Per verificare il possesso dei requisiti l’INPS e l’Agenzia delle entrate “possono scambiare i dati relativi ai saldi e alle giacenze medie del patrimonio mobiliare dei componenti il nucleo familiare” e “nel caso in cui in esito a verifiche e controlli emerga il mancato possesso dei requisiti, il beneficio è immediatamente revocato, ferma restando la restituzione di quanto indebitamente percepito e le sanzioni previste a legislazione vigente“.